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Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Lasciati Indietro: Analisi del Gran Premio del Bahrain 2024: Riflessioni sulla Dominanza della Red Bull e le Sfide della Ferrari

Lasciati Indietro: Analisi del Gran Premio del Bahrain 2024: Riflessioni sulla Dominanza della Red Bull e le Sfide della Ferrari
Il Gran Premio del Bahrain 2024 ha confermato la superiorità della Red Bull, che ha dominato la gara con una doppietta di Verstappen e Perez. D'altra parte, la Ferrari ha mostrato una performance altalenante, con Leclerc e Sainz che hanno affrontato sfide diverse durante la gara.
Leclerc ha visto sfumare un podio a causa di un guasto ai freni, compromettendo la sua performance dopo un'ottima partenza dalla seconda fila. Nonostante il problema tecnico, è riuscito a concludere quarto, dimostrando determinazione nel recuperare terreno verso la fine della gara.
Sainz, al suo debutto con la SF-24, ha mostrato solidità e aggressività, conquistando un ottimo terzo posto. I suoi sorpassi su LeClerc e Russel sono stati esaltanti, segno di forza e grande maturità! Tuttavia, un rimpianto per  il mancato tentativo di assalto sul messicano;  è emersa chiaramente che la strategia dei pit stop, conservativa su gomma hard, ha  limitato le sue possibilità di competere per una posizione ancora migliore e l'ottenimento del punto addizionale per il miglio giro. La Ferrari, come la Red Bull, deve trovare quel set up che le permetta di ottimizzare le gomme, soprattutto le soft che sotto i 20 giri dalla fine si sono rivelate al top. 
In termini di campionato, la Red Bull domina la classifica con la Ferrari in seconda posizione. Verstappen guida il campionato piloti con un ampio margine, mentre la sfida interna alla Ferrari tra Leclerc e Sainz promette di essere avvincente.
Infine, la presenza di Hamilton nella Ferrari aggiunge un'ulteriore dimensione alla competizione, ma la sua performance sarà influenzata dalla sua motivazione e dalla sfida presentata da Russell, il suo nuovo compagno di squadra. Hamilton deve cercare di arrivare sempre dietro le due Ferrari ma davanti a Perez per favorire la corsa al mondiale costruttori. Lo farà? La Red Bull consapevole di ciò lo permetterà? Perez ha ritrovato la proverbiale sua grinta o si spegnerà, come nel 2023, non appena sarà chiaro che non potrà ambire al mondiale piloti? 
Il mondiale costruttori 2024 potrebbe proiettare il cavallino verso il meglio che deve ancora avvenire, quello piloti nel 2025.
In conclusione, il Gran Premio del Bahrain ci ha fornito non solo eccitante gara, ma anche una panoramica delle sfide e delle dinamiche che caratterizzeranno la stagione 2024 di Formula 1. E voi, cosa pensate delle performance della Ferrari e della sfida tra Hamilton e Russell? Condividete le vostre opinioni e continuate a seguire il nostro blog per ulteriori aggiornamenti sulla Formula 1.

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