Passa ai contenuti principali

In Evidenza

L'Inganno dei Bot: Follower e Visualizzazioni Artificiali nel Mondo Digitale

Come l'Intelligenza Artificiale Manipola i Social Media e Cosa Fare per Rimanere Autentici Nel vasto oceano digitale in cui nuotiamo ogni giorno, la corsa ai numeri domina la scena. Seguaci, visualizzazioni, interazioni: un tempo specchio dell’interesse reale del pubblico, oggi sempre più spesso diventano un’illusione creata artificialmente. L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di generare testi, immagini e perfino interazioni credibili, ha dato vita a un nuovo fenomeno: l’uso di bot per gonfiare il successo online. È una corsa all’oro digitale dove la moneta non è l’oro, ma la percezione. Quante persone guardano un video? Quanti mettono like a un post? Quanti commentano un articolo? Queste metriche, un tempo sintomo di popolarità e autorevolezza, oggi vengono manipolate con una facilità sorprendente. Dietro ogni profilo con milioni di follower potrebbe nascondersi un’armata silenziosa di bot programmati per seguire, commentare e mettere like. Il principio è semplice: pi...

Lasciata Indietro: Mia Martini: una voce spezzata, un'anima ferita

Lasciata Indietro: Mia Martini: una voce spezzata, un'anima ferita
Oggi ho visto "Io sono Mia" su Netflix, il film mi è arrivato al cuore  come una freccia. Con questo post vorrei, nel mio piccolo, dire grazie alla produzione del film, la storia di Mia Martini torna a rivivere, dando nuova luce ad una delle artiste più talentuose e tormentate del panorama musicale italiano. Un plauso a Serena Rossi per la magistrale interpretazione di Mimì, che ha saputo restituirne al pubblico la forza espressiva e la fragilità interiore.

Ma chi ha davvero lasciato indietro Mia? Le cause del suo tragico suicidio sono complesse e affondano le radici in una società intrisa di pregiudizi, invidia e superficialità. L'etichetta di "portatrice di iella", la ghettizzazione da parte del mondo dello spettacolo e l'incapacità di comprendere il suo profondo malessere hanno contribuito a creare un clima di solitudine e isolamento che l'ha portata a compiere l'estremo gesto. Nessuno si è sentito colpevole per la sua morte, neanche le persone a lei vicine che non hanno saputo cogliere i segnali di una sofferenza lancinante. La storia di Mia Martini non è un caso isolato. Analoghe tragedie hanno colpito altri artisti come Luigi Tenco, Kurt Cobain, Robin Williams e Whitney Houston, tutti accomunati da una sensibilità fuori dal comune e da un'incapacità di adattarsi alle pressioni di un mondo spesso crudele e indifferente. Inutile dire che vedere Mia Martini, malgrado tutto, volere bene a suo padre e cercare il suo abbraccio finale malgrado lui non avesse creduto in lei mi ha fatto riflettere sulla mia vicenda ed i motivi che mi hanno spinto a scrivere Lasciato Indietro che ho più volte ammesso durante le già numerose interviste. Pertanto, vi invito a seguire le mie pagine web dove troverete tutte le info sul mio impegno.

La storia di Mia Martini ci insegna che nessuno è immune dalla sofferenza e che l'indifferenza può essere una lama affilata. Dovremmo imparare ad ascoltare con empatia e a tendere la mano a chi soffre, senza pregiudizi e con il cuore aperto. Con l'occasione voglio rivolgere un pensiero finale ad alcuni personaggi ed artisti vittime a loro volta di un sistema che lascia indietro, egoista, distratto, cattivo cito alcuni, ma lista è molto più lunga, un saluto a Luigi Tenco, Robin Williams (attore), Whitney Houston, Amy Winehouse, Marilyn Monroe etc.

Prima di chiudere il post su l'immensa Mimì voglio liberarmi di questo pensiero che sta nuovamente affollando la mia mente. In particolare vi chiedo se vi è capitato, come sta accadendo a me, di aver provato amarezza di fronte a certi atteggiamenti.

Dopo la pubblicazione del mio primo romanzo autobiografico "Lasciato Indietro" per l'appunto, molti vecchi "amici" che, durante la mia fase di fragilità si erano offerti di aiutarmi (aiuto che ho rifiutato ovviamente raccogliendo l'ultimo briciolo di dignità), ora che avrebbero la possibilità di farlo concretamente acquistando o regalando il libro, non solo non lo fanno, ma manifestano invidia, mi evitano, sparlano alle spalle rasentando la diffamazione.

Apprezzerei se vorreste farmi sapere nei commenti la vostra esperienza.

Ad Maiora.

Commenti