Oggi vi segnalo questo articolo pubblicato da "Il Fatto Alimentare", su cui mi sono imbattuto, del quale allego il collegamento.
L’indagine condotta dall'associazione animalista Essere Animali ha coinvolto 603 confezioni di petto di pollo proveniente da allevamenti convenzionali, raccolte tra dicembre 2023 e gennaio 2024 in undici città italiane, per un totale di trentotto punti vendita della catena. Queste strisce bianche sono correlate allo scarso benessere degli animali e rappresentano una criticità della carne. I polli di oggi crescono più rapidamente rispetto a cinquant’anni fa, con un tasso di crescita del 400%, ma questa crescita rapida ha effetti negativi sulla loro salute, compromettendo le capacità di movimento e causando lesioni e deformità dolorose.
L’European Chicken Commitment, una piattaforma supportata da quasi quaranta ONG in tutta Europa, chiede alle aziende di eliminare le principali cause di sofferenza dei polli da carne e di passare a razze a lento accrescimento. Si richiede anche maggiore spazio per i polli, la presenza di arricchimenti ambientali e l’utilizzo di sistemi di stordimento più efficaci prima della macellazione.
Nel mondo frenetico della produzione alimentare, spesso ci troviamo a fare i conti con una realtà complessa e poco trasparente: la filiera alimentare. Questo intricato sistema di produzione, distribuzione e vendita collega gli agricoltori ai consumatori attraverso una serie di intermediari, processi e passaggi. Tuttavia, dietro la cortina di scaffali ben forniti e prezzi apparentemente convenienti, si nascondono sfide significative che riguardano la qualità del cibo, la salute pubblica e i margini di guadagno.
Per quanto riguarda l’etichettatura, potrebbe essere utile introdurre un sistema di bollini colorati per indicare ai consumatori il livello di qualità e l'impatto sulla salute di un cibo. Ad esempio:
- Bollino verde: indicante un cibo sano e dietetico.
- Bollino giallo: per cibi che possono essere consumati con moderazione.
- Bollino rosso: per alimenti che dovrebbero essere consumati raramente.
Spero che queste informazioni vi aiutino a fare scelte più consapevoli e a comprendere meglio gli effetti del cibo sulla salute. Inoltre, considerando l’impatto sul servizio sanitario nazionale, promuovere una migliore qualità alimentare potrebbe ridurre le spese legate a malattie correlate alla dieta.
Questo potrebbe essere un argomento interessante per un altro post? 🍽️🐔🌿
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