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Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta. Le radici: 1945-1948. Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...
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Dino Tropea
Anche Mary Poppins è lasciata indietro da questa società garantista? Ritengo che Mary Poppins non merita di essere declassato dalla Bbfc.
Mary Poppins è un film del 1964 che racconta le avventure di una tata magica e dei bambini che accudisce. Il film è diventato un classico per intere generazioni di spettatori, che ne hanno apprezzato la fantasia, la musica e i valori.
Tuttavia, la Bbfc, l'ente che regola la classificazione dei film nel Regno Unito, ha recentemente declassato il film da U (per tutti) a PG (con la presenza di un adulto), a causa di alcune battute ritenute discriminatorie nei confronti del popolo Khoikhoi in Sud Africa.
Io ritengo che questa decisione sia ingiusta, eccessiva e dannosa per la cultura e l'infanzia.
Perché le battute incriminate non sono discriminatorie: Le battute pronunciate dal personaggio dell'ammiraglio Boom non sono intese come offensive, ma come ironiche e caricaturali. L'ammiraglio Boom è un vecchio eccentrico e fuori dal tempo, che si comporta come se fosse ancora in guerra e che spara colpi di cannone dalla sua casa.
Le sue battute sono in linea con il suo carattere grottesco e umoristico, e non hanno alcuna rilevanza per la trama o il messaggio del film. Inoltre, il film va contestualizzato nel suo periodo storico e culturale, in cui il colonialismo e il razzismo erano ancora diffusi e non erano oggetto di critica o sensibilizzazione. Il film non celebra o giustifica queste ideologie, ma le rappresenta come parte del passato, in contrapposizione al presente e al futuro.
Il film usa la satira e la parodia per criticare il colonialismo e il razzismo, come fanno altre opere letterarie e cinematografiche, come Gulliver's Travels o Monty Python.
Perché il declassamento del film è eccessivo: Il declassamento del film è una misura sproporzionata e inutile, che non tiene conto del valore artistico e culturale del film, e che non risolve il problema della discriminazione. Il film è amato da milioni di persone in tutto il mondo, che lo hanno visto e rivisto senza mai sentirsi offese o influenzate negativamente. Il film non ha mai suscitato polemiche o proteste, nemmeno da parte delle comunità coinvolte. Il film non ha influenzato negativamente il comportamento o l'educazione dei bambini, che hanno sempre saputo distinguere la realtà dalla finzione, e che hanno imparato a rispettare e apprezzare le differenze. Il declassamento del film non elimina le battute incriminate, ma le rende solo più difficili da vedere. Il declassamento del film non educa i bambini alla tolleranza e alla diversità, ma li priva di un'opportunità di divertimento e di apprendimento.
Perché il declassamento del film è dannoso per la cultura e l'infanzia: Il declassamento del film è un atto di censura che limita la libertà di espressione e la diversità culturale, e che priva i bambini di un'opportunità di apprendimento e divertimento. Il film è un capolavoro del cinema, che ha vinto cinque premi Oscar e che ha segnato la storia della Disney e della musica. Il film è un patrimonio culturale, che va preservato e trasmesso alle nuove generazioni, anche se non perfetto secondo gli standard attuali. Il film è un'opera educativa, che insegna ai bambini valori come la fantasia, la gioia, la gentilezza, la responsabilità e la famiglia. Il film è un'opera divertente, che fa sognare e sorridere i bambini, che si identificano con i personaggi e che cantano le canzoni. Il declassamento del film fa male alla cultura e all'infanzia, perché toglie loro la possibilità di vedere e amare un film meraviglioso, che non è discriminatorio, ma al contrario celebra la diversità, la fantasia e la gioia di vivere.
In conclusione, penso che Mary Poppins sia un film meraviglioso, che non merita di essere declassato dalla Bbfc, di essere lasciato indietro. Il film non è discriminatorio, ma al contrario celebra la diversità, la fantasia e la gioia di vivere. Il declassamento del film è una decisione sbagliata, che fa male alla cultura e all'infanzia.
Spero che il film possa continuare a essere visto e amato da tutti, senza limitazioni o pregiudizi.
E tu, cosa ne pensi? Lascia un commento, condividi questo articolo o leggi le altre mie opinioni sul blog.
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