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Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Salmone Sostenibile: Come Non farsi Lasciare Indietro dall’Industria Alimentare

Salmone Sostenibile: Come Non farsi Lasciare Indietro dall’Industria Alimentare
Grazie alla redazione de Il Fatto Alimentare per aver condiviso questo articolo su un alimento che, credo, interessi a tutti per la sua ricchezza in Omega 3 e la sua versatilità nella preparazione di ricette salutari. Il Fatto Alimentare ci informa su un report dell'Istituto Veterinario Norvegese di febbraio 2023, il quale riporta che sono stati registrati 62,7 milioni di salmoni morti negli allevamenti durante la cosiddetta 'fase di mare', in cui i pesci vivono in recinti lungo le coste. La percentuale di mortalità è risultata essere del 16,7%, evidenziando un aumento rispetto al 16,1% registrato nel 2022.

L'allevamento del salmone è una pratica diffusa nel mondo dell'acquacoltura per soddisfare la crescente domanda globale di questo pesce pregiato. Tuttavia, i recenti rapporti dall'industria norvegese evidenziano una preoccupante mortalità record nel 2023, sollevando questioni critiche sulla sostenibilità e l'impatto ambientale di tali pratiche.

Con oltre 62 milioni di salmoni persi, è evidente che l'industria deve affrontare sfide significative, tra cui malattie, condizioni marine avverse e predatori. Questi eventi non solo influenzano la produzione e il costo del salmone, ma hanno anche ripercussioni sull'ecosistema marino.

Gli allevamenti intensivi possono portare a conseguenze negative come l'inquinamento da mangimi e farmaci, danneggiando la biodiversità marina. Inoltre, la fuga di salmoni può alterare l'equilibrio delle specie selvatiche, con effetti a catena sull'intero ecosistema.

La certificazione ASC assicura che il salmone sia allevato seguendo standard rigorosi di sostenibilità e benessere animale. I consumatori italiani attenti alla qualità e all'etica possono cercare questo marchio come garanzia di pratiche responsabili.

Come Fare Scelte Consapevoli: Educare se stessi è il primo passo verso un consumo responsabile. Verificare le etichette, preferire prodotti certificati e supportare aziende trasparenti sono azioni concrete che possiamo compiere per influenzare positivamente l'industria. 

In Lasciato Indietro ho dedicato un capitolo del libro sull'argomento delle scelte informate.

Conclusione: Non dobbiamo farci lasciare indietro rispetto alle pratiche dell'industria alimentare. È nostro diritto esigere trasparenza e responsabilità. Scegliere salmone sostenibile, meglio se selvatico, non è solo una scelta etica, ma un investimento nel futuro del nostro pianeta.

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