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ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

Il meglio che deve ancora avvenire: Navigando l'incertezza: La Resilienza come il nostro Azimut

Il meglio che deve ancora avvenire: Navigando l'incertezza: La Resilienza come il nostro Azimut

Nella vita di un marinaio, l'azimut rappresenta la direzione precisa da seguire. È come la stella polare nel cielo notturno, una costante guida attraverso i mari tempestosi. Trovare il proprio azimut significa individuare il percorso da seguire, anche quando le tempeste minacciano di deviare il corso. È un punto di riferimento fisso che ci aiuta a navigare attraverso le incertezze e a mantenere la rotta verso il nostro destino. Come ufficiale di marina, comprendere l'importanza dell'azimut significa guidare la nave e l'equipaggio con sicurezza e determinazione, anche nei momenti più difficili. La resilienza diventa la bussola che ci guida attraverso le tempeste, aiutandoci a trovare la nostra via anche quando tutto sembra perduto.

La resilienza è più di una semplice capacità di resistere alle avversità; è la forza interiore che ci permette di adattarci, di imparare e di crescere nonostante le sfide che incontriamo lungo il cammino. Quando ci sentiamo persi, dobbiamo guardare dentro di noi e trovare quella fiamma di determinazione che ci spinge avanti, anche quando il mare è scuro e tempestoso.


Guardare all'azimut della nostra vita significa abbracciare il cambiamento e accettare che le nostre rotte possono deviare, ma che abbiamo il potere di riorientare il nostro corso. È un viaggio interiore che richiede coraggio, fiducia e soprattutto, resilienza.


Come una stella polare che guida i marinai nel buio della notte, la resilienza illumina il nostro cammino quando tutto sembra perduto. Ricordiamoci sempre che, anche nelle notti più buie, abbiamo la forza di trovare la nostra via.


Dino Tropea Poesia: Nel mare della vita, tempeste verranno, Ma la nostra resilienza sarà la luce che ci guiderà.

Con coraggio nel cuore e fiducia nel destino, Troveremo il nostro azimut, il nostro cammino divino.

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