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Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Lasciato Indietro: Un Appello per un Sistema Sanitario Equo: Accesso alle Cure e Rispetto dei Medici

Lasciato Indietro: Un Appello per un Sistema Sanitario Equo: Accesso alle Cure e Rispetto dei Medici
Oggi, mentre ci uniamo per commemorare la Giornata contro la violenza sui medici, è importante non limitare la nostra riflessione solo al rispetto dovuto a questi professionisti, ma anche all'accessibilità delle cure mediche per tutti i cittadini. La violenza contro i medici è un fenomeno preoccupante che mina la sicurezza e l'efficacia del nostro sistema sanitario.

La Doppia Sfida: Come ho già denunciato in "Lasciato Indietro", In Italia i pazienti non solventi affrontano una doppia sfida: da un lato, l'impossibilità di accedere a cure private o assicurazioni sanitarie; dall'altro, le lunghe liste d'attesa nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Questa situazione crea un divario ingiusto nell'accesso alle cure mediche, mettendo a rischio la salute di chi si trova in una situazione finanziaria precaria.

Testimonianza Personale: La mia testimonianza personale riflette questa difficile realtà. Mi trovo ad affrontare una decisione angosciante riguardo alla mia salute. Ho un tendine rotto che richiede un intervento chirurgico urgente, ma il costo richiesto è semplicemente proibitivo per le mie finanze. L'unica alternativa offertami è attendere mesi per una visita specialistica nel sistema pubblico, con il rischio di complicazioni permanenti.

Riflessione Finale: È evidente che il diritto alla salute non dovrebbe essere condizionato dal proprio stato finanziario. È fondamentale garantire un accesso equo alle cure mediche per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione economica. Allo stesso tempo, dobbiamo riconoscere il ruolo cruciale dei medici e garantire loro un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso.

Conclusione: La giornata odierna ci invita a riflettere e agire. Dobbiamo lavorare per un sistema sanitario che non lasci nessuno indietro, che sia in grado di fornire cure di qualità a tutti i cittadini, senza discriminazioni. È il momento di alzare la voce e promuovere un cambiamento positivo, affinché il rispetto per i medici e l'accesso equo alle cure diventino la norma, non l'eccezione.

Questo articolo è un invito alla discussione e all'azione, poiché solo attraverso sforzi collettivi possiamo sperare di ottenere un sistema sanitario migliore per tutti.

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