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Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Lasciati Indietro: Zero Tolleranza alla Pirateria Editoriale, La pirateria editoriale: un furto alla cultura.

Lasciati Indietro: Zero Tolleranza alla Pirateria Editoriale, La pirateria editoriale: un furto alla cultura.
L'industria del libro è in ginocchio.
La pirateria editoriale dilaga, sottraendo al mercato oltre un quarto del suo valore, con perdite stimate a 705 milioni di euro all'anno. Un furto che non solo danneggia gli editori, ma colpisce al cuore la cultura stessa.

Autori, illustratori, traduttori, editori: tutti coloro che investono tempo, talento e passione nella creazione di un libro vengono defraudati quando il loro lavoro viene piratato. Non solo le perdite economiche sono ingenti, ma viene minato il valore stesso del lavoro intellettuale.

Dietro ogni libro c'è un mondo di storie, di sacrifici e di speranze. La pirateria editoriale non è solo un atto illegale, ma un atto di profonda ingiustizia che stronca sul nascere la voce di nuovi autori e soffoca la creatività.

Ma c'è di più. A rendere ancora più amara la situazione, ci sono sistemi che promettono di promuovere il lavoro di autori emergenti, ma che si rivelano trappole ingannevoli.

Pagare per pubblicare il proprio libro? Nel mio libro Lasciato Indietro, ho denunciato la cosa. Acquistare copie del proprio libro per farle girare? Pratiche che non solo non garantiscono il successo, ma che sfruttano le speranze e le fragilità di chi sogna di vivere di scrittura.

Non possiamo più tacere. È tempo di dire basta alla pirateria editoriale e a tutte le forme di sfruttamento che danneggiano la cultura e i suoi creatori.

Cosa possiamo fare?

  • Sostenere gli editori e gli autori acquistando libri originali.
  • Denunciare la pirateria editoriale in ogni sua forma.
  • Promuovere la cultura del rispetto del lavoro intellettuale.
  • Sostenere le proposte per un sistema editoriale più equo e trasparente.

Insieme possiamo difendere la cultura e il futuro di chi la crea.

Proposte concrete:

  • Riduzione delle tasse sui libri e sulla musica, sull'arte in generale in particolare per le prime pubblicazioni.
  • Maggiori controlli e sanzioni contro la pirateria editoriale.
  • Tutela dei diritti degli autori emergenti e sostegno alla loro crescita professionale.

È tempo di cambiare le cose. Insieme possiamo costruire un futuro migliore per la cultura e per chi la rende possibile. Mai più lasciati indietro!!

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