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Quando le star si lasciano… e crollano dentro (esattamente come noi)

Non sono solo storie da copertina. Sono crolli veri, silenzi profondi, lacrime nascoste dietro i riflettori. Da Fedez a Amy Winehouse, da Robin Williams a chiunque si sia mai sentito lasciato indietro: leggi fino in fondo, perché in queste cadute potresti ritrovare anche la tua.  Potresti trovare la tua rinascita. Fedez. Zucchero. Robin Williams. Brad Pitt. Britney Spears. Sylvia Plath. Amy Winehouse. Whitney Houston. Una carrellata di nomi celebri, ma ciò che li unisce non è la fama: è la caduta dolorosa nell’abisso della separazione. Perché quando un amore finisce, non resta soltanto un letto vuoto. Resta un vuoto dentro, un’eco lunga che non si riempie con follower, successi o premi. Fedez: miliardi nel conto, ma fragilità nel cuore. Alla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni, Fedez ha raccontato al palco di Sanremo 2025 non solo la sua canzone  Battito , ma anche la sua solitudine interiore. Parlare di depressione con 20 milioni di euro alle spal...

L’Inevitabile Deterioramento dell’Essere Lasciati Indietro

L’Inevitabile Deterioramento dell’Essere Lasciati Indietro
Nella vita, ci sono momenti in cui ci sentiamo come se fossimo stati lasciati indietro. Questi momenti possono essere paragonati a un oggetto che, una volta nuovo e splendente, ora giace dimenticato e in stato deteriore. Il termine “deteriore”, che deriva dal latino deterior, significa “peggiore” o “di qualità inferiore”. È un aggettivo che descrive qualcosa che ha perso il suo valore originale, che è diventato meno buono di quanto era una volta.

Nel contesto umano, l’essere lasciati indietro può portare a un senso di deterioramento interiore. Come un manufatto che perde il suo lustro, così la nostra autostima può scivolare in uno stato deteriore quando ci confrontiamo con gli altri che sembrano avanzare più rapidamente di noi. Questo confronto può essere dannoso, poiché ogni persona segue un percorso unico e incomparabile.

Tuttavia, è importante ricordare che l’essere lasciati indietro non è un segno di fallimento definitivo. Al contrario, come è accaduto a me e  come racconto nel mio romanzo autobiografico, può essere un’opportunità per riflettere sul nostro viaggio personale e riconoscere che ogni esperienza, anche quelle deteriore, fa parte della nostra crescita. Invece di lasciare che il senso di inferiorità ci consumi, possiamo utilizzarlo come un catalizzatore per il cambiamento e l’auto-miglioramento. Io ho usato questa forza per scrivere un libro ed altri seguiranno.

Invitiamo i nostri lettori a scoprire Lasciato Indietro”, un tributo alla forza insita nella resilienza di fronte all’avversità. Un’opera che celebra la capacità umana di superare gli ostacoli e di emergere più forti, nonostante le circostanze deteriore della vita.

In conclusione, mentre il termine “deteriore” può evocare immagini di declino e negatività, può anche servire come un promemoria che la vita è un continuo processo di evoluzione. Non dobbiamo temere di essere lasciati indietro, ma piuttosto abbracciare ogni fase del nostro sviluppo, sapendo che anche dallo stato più deteriore possiamo risorgere e brillare di nuovo.

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