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ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

Lasciato Indietro: Dall’Ombra alla Luce: Un Viaggio di Trasformazione

Lasciato Indietro: Dall’Ombra alla Luce: Un Viaggio di Trasformazione
C'era una volta un bambino che si trovava immerso nel regno delle ombre, dove ogni giorno rappresentava una nuova sfida, e ogni lezione era una battaglia da combattere. La maestra, severa come una tempesta implacabile, non lasciava spazio agli arcobaleni, e le punizioni cadevano come pioggia fredda, incessante. Tuttavia, il bambino imparò a resistere, a sfidare il vento gelido, a cercare un barlume di luce anche nei momenti più bui del cielo.

Con il passare del tempo, quel bambino si trasformò in un uomo, ma le ombre continuarono a seguirlo. Si ritrovò intrappolato in un matrimonio dove l'amore era un'oppressione e la passione una gabbia. La rabbia e la frustrazione diventarono i suoi compagni di viaggio, e la ribellione echeggiava come un lontano ricordo della sua infanzia. Viveva per l'amore di sua figlia e per la sicurezza di una zona di comfort che si era trasformata in una prigione.

Ma poi, decise di ribellarsi di nuovo e di lasciare quella zona di confort. Durante quel periodo, fu abbandonato da tutti, poiché spesso quando un matrimonio finisce, anche le persone che erano parte della vita coniugale prendono le distanze per paura di schierarsi e subire conseguenze. Anche sua figlia lo abbandonò, seguendo l'esempio della madre e parlando con le stesse parole e le stesse azioni, in un fenomeno emulativo inconsapevole.

Ma poi, come un raggio di sole che squarcia le nuvole, arrivò Alice. Lei portava con sé l'amore in forma pura, la sensibilità di un abbraccio caldo, l'affetto di parole gentili e il rispetto che guardava oltre gli occhi, nell'anima. Con lei, l'uomo ritrovò quella parte di sé che aveva dimenticato, la parte capace di amare, romantica, sentimentale, affettuosa, un tenero amante che si prendeva cura degli altri. Attraverso gli occhi di Alice, l'uomo vide il suo mondo trasformarsi. Le ombre si dissolsero, e la luce brillò più intensa che mai. Imparò che chi impone e prevarica può solo oscurare il cielo, mentre chi ama sinceramente può insegnare a volare tra le stelle.

Così, l'uomo che un tempo viveva nell'ombra ora cammina nella luce, lasciando alle spalle le tempeste per abbracciare un futuro di speranza e felicità.

Questa storia rappresenta simbolicamente il mio percorso, dalla lotta alla liberazione, dall'oscurità alla luce. È un tributo alla resilienza e alla capacità di trasformare le sfide in opportunità di crescita e di scoperta della vera felicità. Spero che questo racconto possa ispirare e toccare il cuore di chi leggerà queste parole.

Nota aggiuntiva: Il seguente racconto è ispirato al mio romanzo autobiografico "Lasciato Indietro", ma è importante sottolineare che non intende accusare nessuno di comportamenti specifici. I personaggi e gli eventi sono frutto della mia immaginazione e della mia esperienza personale, e ogni somiglianza con persone reali è puramente coincidente. 
Il romanzo esplora temi universali legati alla lotta personale, alla resilienza e alla ricerca della felicità, al fenomeno sociale sempre più incalzante dell'essere lasciati indietro.

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