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ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

Lasciato Indietro: un confronto tra due opere che esprimono la resilienza di fronte alle avversità



Il libro “Lasciato Indietro” di Dino Tropea e il quadro “Lasciato Indietro” di Jerzy Marek hanno in comune il titolo e il tema della resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare le difficoltà della vita.

Entrambe le opere raccontano storie di abbandono, solitudine e lotta per la sopravvivenza, ma anche di speranza, coraggio e rinascita.
Il libro di Tropea è un romanzo autobiografico che narra la sua esperienza di separazione dalla moglie dopo un matrimonio durato una vita. L’autore si sente lasciato indietro dalla sua famiglia, ma trova nella scrittura il modo per organizzare i suoi pensieri, condividere i suoi sentimenti e offrire una luce guida per chi si sente smarrito.

Il libro è anche un tributo alla forza della resilienza, che permette all’autore di affrontare le sfide, di ritrovare l’amore e di dare un senso alla sua esistenza.

Il quadro di Marek è un’opera d’arte contemporanea che raffigura una Orsa ed i suoi cuccioli. Il quadro ha richiamato la attenzione per la nota vicenda della mamma orsa "KJ2 catturata ed abbattuta mentre era in compagnia dei suoi due cuccioli “colpevole” di aver graffiato ad un braccio e alle gambe un anziano escursionista accompagnato dal proprio cane, che passandole in prossimità l’aveva messa in allarme. Il fatto ha indignato, commosso e suscitato la ribellione di associazioni, animalisti, comuni cittadini ma anche politici e personaggi del mondo della cultura”. Le due opere, pur essendo diverse per genere, stile e contesto, si incontrano nel messaggio di fondo: nessuno dovrebbe essere lasciato indietro, ma tutti dovrebbero ricevere sostegno, comprensione e rispetto. Le due opere invitano a riflettere sul valore della vita, sulla responsabilità verso gli altri e sull’importanza di non arrendersi mai.

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