Tempestivo l'articolo di Dagospia pubblicato per San Valentino sul divorzio Totti-Blasi.
In un mondo dove le storie di separazione spesso diventano vere e proprie battaglie, il mio caso e il celebre duo Blasi-Totti emergono come esempi emblematici. Ricordate il caso del Rolex? Sorrido.
Cosa si cela dietro questi conflitti altamente mediatici? In "Lasciato Indietro", racconto la mia personale esperienza di separazione, gettando luce sul "wargaming divorzile". Questo termine, coniato da me, descrive la strategia di tipo "militare" che occorrerebbe adottare (non è stato il mio caso, ho agito guidato dai sentimenti anche nella separazione, grande errore) per contrastare le mosse dell'ex partner.
Ma il "wargaming divorzile" non è solo uno spettacolo riservato ai ricchi e famosi. Coinvolge anche le persone comuni, immerse in separazioni difficili e dolorose. È un gioco pericoloso, dove l'amore si trasforma in odio e la fiducia in sospetto. Questo fenomeno non riguarda solo gli aspetti finanziari, ma intacca profondamente la salute mentale, la reputazione e il benessere dei figli coinvolti.
Tuttavia, c'è speranza. Mantenere il dialogo e il rispetto può essere una soluzione. Dobbiamo cercare di evitare la spirale negativa e concentrarci sul bene comune, specialmente per il bene dei nostri figli. Occorre combattere l'alienazione parentale, quale fattore inaccettabile di una società civile. Occorre battersi per la bigenitorialità, una pari dignità e diritti tra genitori separati . D'altra parte, i figli dovrebbero mostrare gratitudine e non schierarsi, ma rimanere spettatori; con la garanzia che i loro interessi, specie se minori, saranno tutelati.
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