Passa ai contenuti principali

In Evidenza

Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Lasciato Indietro: Scelte Sane: Lo Sport Unisce, Gli Smartphone Dividono

Lo sport è una parte importante della vita dei ragazzi, ma quali sono le discipline più praticate, i benefici percepiti e le difficoltà incontrate? Per scoprirlo, alcuni studenti delle scuole medie di La Spezia hanno condotto un sondaggio sui loro compagni, i cui risultati sono stati pubblicati sul giornale La Nazione.

Il sondaggio ha coinvolto 68 ragazzi, di cui l'82% pratica sport. Il calcio è lo sport più popolare, seguito da pallavolo, basket, nuoto e danza. La maggior parte dei ragazzi si allena tre o più volte a settimana e dichiara di riuscire a conciliare allenamenti e studio, anche se con un po' di fatica. La mancanza di tempo è la causa principale di chi non fa sport.
I ragazzi sono consapevoli dei benefici fisici dello sport, ma anche di quelli psicologici e sociali. Infatti, la maggioranza ritiene che lo sport migliori la concentrazione, l'organizzazione, la resilienza, la determinazione e la capacità di gestire lo stress. Inoltre, lo sport favorisce la creazione di nuovi legami di amicizia e il rispetto per i compagni e gli avversari. Il 75% dei ragazzi pensa che praticare sport migliori lo stile di vita, anche grazie a una maggiore attenzione al proprio fisico e all'alimentazione.
Il sondaggio mostra anche che l'86% dei ragazzi ha cambiato disciplina almeno una volta nella vita, spesso per scarso interesse o per troppi impegni. Tuttavia, il 90% dei ragazzi si dice molto soddisfatto della propria scelta sportiva e ha un buon rapporto con i compagni e l'allenatore.
Questi dati ci fanno riflettere sull'importanza dello sport per i ragazzi, non solo come fonte di divertimento e salute, ma anche come occasione di crescita personale e sociale. Lo sport può essere un valido alleato per affrontare le sfide della vita, ma anche per scoprire le proprie passioni e i propri talenti. Inoltre, è importante sottolineare che lo sport può mitigare gli effetti negativi della dipendenza dai social media, fornendo ai giovani un'alternativa sana e stimolante. 
In una nazione civile, il fenomeno dei ragazzi che non possono permettersi di fare sport non deve essere ignorato. Questi ragazzi rischiano di essere lasciati indietro, privati dei benefici fisici, psicologici e sociali che lo sport può offrire. 
Pertanto, è un imperativo morale e sociale continuare ad adottare misure che assicurino che nessun giovane venga escluso dall'opportunità di partecipare a attività sportive, poiché ciò non è contrario ai principi di una società equa e inclusiva.
Per questo, è bene incoraggiare i ragazzi a praticare sport, ma anche a sperimentare diverse discipline, a seguire i propri gusti e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.
E tu, cosa ne pensi dello sport? Qual è il tuo sport preferito e perché? Lascia un commento e condividi il tuo punto di vista!

Commenti