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Speranza: La Parola che Ci Guida Verso il Giubileo 2025

Quando la vita ti svela che quello che scrivi oggi ha un significato che non avresti mai immaginato. C’è una parola che ho scritto ripetutamente nei miei libri, senza mai sapere quanto sarebbe stata rilevante nel contesto di un evento mondiale. Nei miei scritti, "speranza" appare 69 volte in Lasciato Indietro e 7 volte in Il Regno Sommerso di Coralyn . Una ripetizione che, guardando indietro, sembra quasi un richiamo misterioso, una preparazione inconsapevole per qualcosa di grande che sarebbe arrivato. E ora, quella stessa parola è diventata il cuore del Giubileo 2025, proclamata dal Papa come il tema di quest'anno santo. È come se, attraverso i miei racconti, avessi parlato di un sentimento che oggi è più che mai fondamentale: la speranza, quel faro che ci guida nei momenti di incertezza. La numerologia dei numeri 69 e 7.  Cosa significa il fatto che questi numeri siano legati alla speranza? Secondo la numerologia, il 69 è il simbolo dell’equilibrio, della connessione...

Lasciati Indietro nel cantiere Esselunga di Firenze: una tragedia annunciata?

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Web - Il Mattino

Il 16 febbraio 2024, una trave di cemento armato di 20 metri è crollata nel cantiere Esselunga a Firenze, provocando la morte di cinque operai e il ferimento di altri tre. Si tratta di uno dei più gravi incidenti sul lavoro degli ultimi anni in Italia, che ha scosso l'opinione pubblica e sollevato interrogativi sulle responsabilità e le cause del cedimento.

Chi sono le vittime e i feriti?

Le vittime sono cinque operai che lavoravano nel cantiere Esselunga di Firenze, situato in via di Novoli. Per quanto reso noto, i loro nomi sono: Luigi Coclite, 60 anni, italiano; Mohamed Toukabri, 54 anni, tunisino; Mohamed El Farhane, 24 anni, marocchino; Taoufik Haidar, 45 anni, marocchino; Bouzekri Rachimi, 56 anni, marocchino. Le loro famiglie sono in lutto e stanno cercando di riportare le salme nei Paesi d'origine.

I feriti sono tre operai romeni, che sono stati soccorsi dai vigili del fuoco e trasportati in ospedale, ma non sono in pericolo di vita. Un altro operaio, di nazionalità albanese, è stato dato per disperso, ma è stato poi ritrovato il giorno successivo, illeso, in un albergo vicino al cantiere. 

Queste persone sono i lasciati indietro di una società che privilegia il profitto a scapito della sicurezza e della dignità dei lavoratori. Sono i lasciati indietro di un sistema che li sfrutta eli abbandona, senza garantire loro i diritti fondamentali e la protezione sociale. Sono i lasciati indietro di una realtà che li discrimina e li emargina, in base alla loro nazionalità, al loro status e alla loro qualifica.

Chi sono i responsabili e cosa si indaga?

La procura di Firenze ha aperto un'inchiesta per crollo colposo e omicidio colposo plurimo, e ha disposto il sequestro del cantiere e dei materiali coinvolti nel crollo. Si indaga sulle cause del cedimento e sulla sicurezza del cantiere, che coinvolge oltre 30 aziende in subappalto.

Secondo alcune fonti, due delle vittime straniere non avevano documenti in regola e i loro permessi di soggiorno non erano a posto. Inoltre, si ipotizza che la trave crollata fosse stata posizionata in modo errato o che fosse stata danneggiata da un escavatore. Questi soggetti sono i responsabili di una tragedia che poteva essere evitata, se fossero state rispettate le norme di sicurezza e se fosse stata garantita una maggiore tutela dei lavoratori. Sono i responsabili di una speculazione edilizia che mette a repentaglio la vita delle persone, per ridurre i costi e aumentare i profitti. Sono i responsabili di una violazione dei diritti umani e di una mancanza di rispetto verso i lavoratori, soprattutto quelli stranieri e precari.

Quali sono le reazioni e le conseguenze?

Il crollo nel cantiere Esselunga di Firenze ha suscitato dolore e rabbia tra i familiari delle vittime, i colleghi, i sindacati e la cittadinanza. Sono state organizzate fiaccolate, manifestazioni e minuti di silenzio per ricordare le vittime e chiedere giustizia.

Il caso ha anche riportato l'attenzione sulla situazione dei lavoratori nei cantieri edili, spesso stranieri, precari, sottopagati e sfruttati, e sulla necessità di garantire maggiori controlli e tutele. Il ministro del lavoro ha annunciato una task force per verificare le condizioni di sicurezza nei cantieri e ha promesso sanzioni severe per i responsabili.

Il crollo nel cantiere Esselunga di Firenze è una tragedia che poteva essere evitata, se fossero state rispettate le norme di sicurezza e se fosse stata garantita una maggiore tutela dei lavoratori. Si tratta di un caso emblematico di come la speculazione edilizia e la precarietà del lavoro possano avere conseguenze drammatiche. Speriamo che questo incidente serva da monito e da stimolo per migliorare le condizioni di lavoro e prevenire altre tragedie.

In mezzo al tragico crollo nel cantiere Esselunga, emerge una realtà che va oltre le pareti frantumate: l'inevitabile impatto su quel legame familiare, già sfiorato nelle pubblicità dell'azienda. Una lezione dolorosa che ci ricorda che la sicurezza sul lavoro non è soltanto una questione di norme e procedure, ma il fulcro su cui poggia il tessuto stesso della vita familiare e sociale.

#maipiùlasciatiindietro


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