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ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

Lasciato Indietro: Echi di Storie e Sorsi di Vita: Un Viaggio da “Lasciato Indietro” a Oltre

Lasciato Indietro: Echi di Storie e Sorsi di Vita: Un Viaggio da “Lasciato Indietro” a Oltre
4^ di Copertina di Lasciato Indietro
In un mese ricco di narrazioni, il mio blog ha intessuto una trama di 120 pagine di storie, catturando l’attenzione di oltre 2300 lettori. Eppure, l’eco delle loro voci rimane un sussurro, un timido invito a partecipare a questo dialogo digitale. I temi che si snodano tra le righe sono il riflesso del racconto autobiografico, “Lasciato Indietro”, e delle mie passioni, come il vino che matura in silenzio nelle cantine.

Esprimo la mia gratitudine a voi, navigatori del web, che avete trovato rifugio e ispirazione nelle mie parole. Il vostro interesse silenzioso è un dono prezioso. 

A voi che vi soffermate sulla soglia, vi invito a lasciare una traccia del vostro passaggio: un “mi piace”, un commento, un suggerimento. È un gesto semplice che non costa nulla, ma per chi scrive ha un valore inestimabile, un segno di empatia, un incoraggiamento che nutre la fiamma della creatività. Nel vasto universo digitale, ogni segno di apprezzamento è una stella che brilla nel cielo dell’autore. Non siate avari di esprimervi; ogni commento, ogni “mi piace”, ogni condivisione è un gesto di generosità che illumina il percorso creativo e rafforza il legame tra scrittore e lettore. 

È la vostra voce che trasforma il monologo in un dialogo, che dà vita alla conversazione e arricchisce l’esperienza di tutti.

Per coloro che desiderano immergersi più profondamente, “Lasciato Indietro” vi attende. Vi prometto un viaggio che riscalderà l’anima, una storia che vi farà compagnia nelle serate più solitarie. Se la curiosità vi spinge, esplorate i link che parlano del libro, lasciatevi catturare dalla promessa di un racconto che ha già toccato molti cuori.

Il mio sogno è di donare 1000 euro alla Tin del Bambin Gesù, quando avrò raggiunto le 1000 copie, un sogno che può diventare realtà con il vostro sostegno. 

In un mondo editoriale che troppo spesso chiede agli autori emergenti di comprare la propria visibilità, ho scelto la strada dell’autopubblicazione, un percorso di libertà e autenticità.

“Lasciato Indietro” è disponibile non solo su Amazon, ma anche su Google Libri, Apple e altre piattaforme. Un libro da scoprire, da regalare, o da fare entrambi. 

Questa Pasqua, possa il mio racconto essere un dono per voi e per chi vi sta accanto, un simbolo di rinascita e di speranza, proprio come la storia che ho scritto per voi.

Invito tutti a lasciarsi coinvolgere dalla magia delle parole e a contribuire a una causa nobile, arricchendo al contempo la propria biblioteca e il proprio spirito.

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