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Quando le star si lasciano… e crollano dentro (esattamente come noi)

Non sono solo storie da copertina. Sono crolli veri, silenzi profondi, lacrime nascoste dietro i riflettori. Da Fedez a Amy Winehouse, da Robin Williams a chiunque si sia mai sentito lasciato indietro: leggi fino in fondo, perché in queste cadute potresti ritrovare anche la tua.  Potresti trovare la tua rinascita. Fedez. Zucchero. Robin Williams. Brad Pitt. Britney Spears. Sylvia Plath. Amy Winehouse. Whitney Houston. Una carrellata di nomi celebri, ma ciò che li unisce non è la fama: è la caduta dolorosa nell’abisso della separazione. Perché quando un amore finisce, non resta soltanto un letto vuoto. Resta un vuoto dentro, un’eco lunga che non si riempie con follower, successi o premi. Fedez: miliardi nel conto, ma fragilità nel cuore. Alla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni, Fedez ha raccontato al palco di Sanremo 2025 non solo la sua canzone  Battito , ma anche la sua solitudine interiore. Parlare di depressione con 20 milioni di euro alle spal...

Il Grande Inganno dei Social Media

Come gli Algoritmi Tradiscono gli Autori Emergenti




Da una promessa di visibilità e condivisione a un sistema che premia solo chi paga: i social non sono più al servizio degli utenti, ma delle piattaforme. Gli scrittori indipendenti sono le prime vittime di questo cambiamento.

Viviamo in un'epoca in cui i social media sembravano offrire a tutti una possibilità. L'illusione di poter raggiungere un vasto pubblico gratuitamente è stata la promessa che ci ha spinto a investire tempo, denaro e risorse. Tuttavia, la realtà è ben diversa: gli algoritmi delle principali piattaforme social sono cambiati drasticamente negli ultimi anni, rendendo sempre più difficile per autori emergenti come me ottenere visibilità.

Postare su Facebook, Instagram, X (ex Twitter) e Linkedin è diventato come gridare nel vuoto. 

Non importa quanto significativo sia il contenuto, se non si paga, non si viene visti. I grandi algoritmi premiano chi investe in pubblicità o chi riesce a generare un'enorme quantità di interazioni, spesso alimentate da polemiche, controversie o contenuti sensazionalistici. 

Ma chi scrive di empatia, resilienza e crescita personale come può competere in un'arena che glorifica il sangue, la violenza e la polemica?

Secondo recenti statistiche, la maggior parte degli italiani legge pochissimo. Quando lo fa, preferisce autori già affermati o libri che cavalcano temi di attualità controversa, come dimostrano noti casi recenti. Ma c’è un intero mondo di autori emergenti che viene "lasciato indietro" da un sistema che non li sostiene e che favorisce solo chi ha già una base di fan enorme o risorse per investire massicciamente in pubblicità.

Il mio libro, "Lasciato Indietro", è una testimonianza di resilienza, un percorso di rinascita che potrebbe aiutare chiunque si senta smarrito. 

Eppure, senza il supporto dei social, raggiungere il mio pubblico è quasi impossibile. È frustrante e, paradossalmente, profondamente ingiusto.

I social media, nati per connettere le persone, sono diventati strumenti di esclusione per chi non ha i mezzi economici per acquistare visibilità.

"La disuguaglianza è l'anima della società": Se i social media continuano a funzionare come gatekeeper che favoriscono solo chi può pagare, molti talenti rischiano di essere oscurati per sempre, andranno a sommarsi a quegli editori che, non assumendosi i rischi di pubblicazione (Cit. tratta da Lasciato Indietro),  chiedono denaro per pubblicare i tuoi manoscritti sottoforma di servizi e distribuzione. 

Ne noi ne la Governance possiamo accettare questo status quo. È necessario un cambiamento, e il primo passo è essere consapevoli di come le piattaforme tradiscono il loro scopo originario: connetterci e darci voce. 

Caro Mark ma non avevi promesso di "voler riportare Facebook e Instagram più vicine alla loro originaria funzione di condivisione di aspetti della propria vita personale con i propri amici”.

Nel frattempo che Meta riveda le sue politiche, se vedi un post interessante metti un cuore e condividilo per favore. Il like non basta più a forzare l'algoritmo.  Un piccolo gesto che a te non costa nulla ma aiuteresti un autore emergente che sicuramente non può permettersi le spese accennate.


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