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Guerra Israele Palestina: io c’ero, dalla Shoah a Gaza la fiamma che non si spegne

Dalla Nakba del 1948 al 7 ottobre 2023, la mia testimonianza personale tra missioni, sirene e memorie custodite Oggi sento il bisogno di dirlo con chiarezza. Leggo, ascolto, osservo il dolore che ancora scorre in Medio Oriente, e non posso restare in silenzio. Ho visto la guerra con i miei occhi, l’ho respirata sulla pelle. E da militare so che ogni conflitto non nasce mai dal nulla: ha radici, responsabilità precise, scelte che hanno portato a sangue e distruzione. Quella tra Israele e Palestina non è un fulmine a ciel sereno. È una miccia accesa quasi ottant’anni fa, e da allora brucia senza sosta.  Le radici: 1945-1948.  Tutto comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sei milioni di ebrei sterminati nei campi di concentramento. I sopravvissuti cercano una patria sicura. La Palestina, sotto mandato britannico, diventa il punto di approdo. L’immigrazione cresce rapidamente: dal 6% della popolazione nel 1918 al 33% nel 1947. Gli arabi palestinesi reagiscono. Già n...

Lasciati Indietro dalla Spagna, Energia Rinnovabile Il Futuro È Ora diminuire il costo delle bollette per le famiglie si può.

Lasciati Indietro dalla Spagna, Energia Rinnovabile Il Futuro È Ora diminuire il costo delle bollette per le famiglie si può.
Energia, in Spagna il costo va sottozero. Grazie alle rinnovabili. 
In un mondo dove il costo dell'energia oscilla come un pendolo impazzito, la Spagna ci offre una visione alternativa, una realtà dove il prezzo dell'energia può effettivamente scendere sottozero. Questo non è il frutto di una politica utopica, ma il risultato tangibile di un impegno concreto verso le energie rinnovabili. Ma perché fermarsi qui? Perché non sfruttare questa opportunità per riscrivere le regole del gioco energetico globale? Le rinnovabili non sono solo una scelta ecologica, ma una decisione economica astuta che può liberarci dalla volatilità dei combustibili fossili. È tempo che i governi riconoscano che investire in rinnovabili non è solo un dovere morale, ma una mossa strategica. Ogni euro investito in questa direzione è un passo verso l'autonomia energetica, un'economia più stabile e un futuro più luminoso per tutti. Non possiamo più permetterci di essere lasciati indietro. Non possiamo più tollerare che solo alcuni godano dei benefici dell'energia pulita mentre altri restano nell'ombra. L'energia rinnovabile deve diventare la norma, non l'eccezione. Con ogni nuova turbina eolica installata, con ogni nuovo pannello solare che cattura la luce del sole, stiamo costruendo un domani più giusto. Un domani dove nessuno sarà lasciato indietro dal caro energia. In questo contesto, gli aiuti alle imprese giocano un ruolo cruciale. Non si tratta solo di sussidi temporanei, ma di investimenti a lungo termine che possono trasformare il tessuto produttivo. Le aziende che adottano tecnologie verdi non solo riducono i costi operativi, ma diventano pionieri di un'economia sostenibile. Gli amministratori devono quindi agire, non con semplici incentivi, ma con programmi di sostegno che favoriscano la transizione energetica e la competitività globale. Inoltre, quando il governo sceglie di investire in modo efficace nel settore delle rinnovabili, il beneficio supera di gran lunga quello dei bonus energetici temporanei. Questi investimenti non solo forniscono un sollievo immediato, ma pongono le basi per un risparmio duraturo e una maggiore indipendenza energetica per le famiglie. È una strategia che paga dividendi per tutti nel lungo termine, garantendo che l'energia sia accessibile e sostenibile per tutti.

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