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Speranza: La Parola che Ci Guida Verso il Giubileo 2025

Quando la vita ti svela che quello che scrivi oggi ha un significato che non avresti mai immaginato. C’è una parola che ho scritto ripetutamente nei miei libri, senza mai sapere quanto sarebbe stata rilevante nel contesto di un evento mondiale. Nei miei scritti, "speranza" appare 69 volte in Lasciato Indietro e 7 volte in Il Regno Sommerso di Coralyn . Una ripetizione che, guardando indietro, sembra quasi un richiamo misterioso, una preparazione inconsapevole per qualcosa di grande che sarebbe arrivato. E ora, quella stessa parola è diventata il cuore del Giubileo 2025, proclamata dal Papa come il tema di quest'anno santo. È come se, attraverso i miei racconti, avessi parlato di un sentimento che oggi è più che mai fondamentale: la speranza, quel faro che ci guida nei momenti di incertezza. La numerologia dei numeri 69 e 7.  Cosa significa il fatto che questi numeri siano legati alla speranza? Secondo la numerologia, il 69 è il simbolo dell’equilibrio, della connessione...

Titolo: Regalare Follower ai Figli: Un Gesto Affettuoso o una Strada Fuorviante?

Il desiderio dei genitori di realizzarsi tramite i figli rischia di alimentare un mercato disonesto, minando l’autenticità e il benessere psicologico.

Viviamo in un'epoca in cui uno smartphone regalato per la Prima Comunione non è solo un dispositivo: è la chiave d’accesso a un mondo fatto di social network e ricerca spasmodica di approvazione. I "mi piace" diventano la nuova pagella e il numero di follower il metro di successo, come se bastasse un clic per costruire autostima e identità. Ma siamo sicuri che regalare uno smartphone non sia, in realtà, il primo passo per consegnare i più giovani alla giungla dell'apparire? 

Delle regalo del telefonino ed accesso ai social prima dei diciotto anni sapete come la penso, altrimenti basta cercare sul blog. 

Oggi mi soffermo sull'ultima tendenza, il gesto di “regalare” follower ai figli che può sembrare un piccolo favore o una spinta iniziale, ma dietro a questa azione si celano rischi che non vanno sottovalutati.

Siamo abituati a vedere il numero di follower come un parametro di valore, una misura del nostro gradimento sociale. E quando si parla di figli, il desiderio di vedere loro brillare online può spingere un genitore a cercare scorciatoie per ottenere visibilità. Tuttavia, regalare follower non solo può minare l’autenticità della loro presenza sui social, ma può anche danneggiare la loro capacità di costruire una rete genuina di persone che li seguano per ciò che sono, non per ciò che qualcuno ha “regalato”.


Psicologia del Successo Falso. Dal punto di vista psicologico, l’impatto di un seguito gonfiato può rivelarsi dannoso per l’autostima dei giovani. Un ragazzo che cresce con l’idea che i numeri siano la prova del proprio valore potrebbe non imparare a riconoscere il proprio potenziale al di fuori dei social. La soddisfazione che deriva da un follow istantaneo potrebbe apparire gratificante, ma non è mai duratura. La ricerca del “like” o della visibilità facile potrebbe sostituirsi alla costruzione di una fiducia autentica in se stessi, che è fondamentale per il benessere emotivo.

Inoltre, regalare follower potrebbe generare una pressione invisibile: quella di mantenere un’immagine ideale per piacere a chi li segue. Questo porta a comportamenti di “performatività”, dove il giovane inizia a condividere contenuti non per passione o autenticità, ma per attrarre l’attenzione di un pubblico che non è realmente interessato a lui o a lei.


Sociologia del Social Success. Guardando la questione dal punto di vista sociologico, il mondo dei social è un ecosistema dove l’apparenza, spesso più che la sostanza, prende il sopravvento. Regalare follower, anziché aiutare il giovane a costruire una rete autentica, rischia di spingere il ragazzo a misurare il proprio valore in base ai numeri. In una società sempre più orientata alla visibilità digitale, la quantità sembra prevalere sulla qualità delle connessioni reali.

Il rischio di questo approccio è che i giovani possano diventare abituati a una vita sociale virtuale e superficiale, dove non conta chi sei davvero, ma quanto sei visibile. Una tale distorsione della realtà sociale online può interferire con le loro capacità di relazionarsi nel mondo offline, dove l’autenticità e il valore delle relazioni non sono misurabili con numeri.


Filosofia del Successo: Un’Analisi Profonda. Dal punto di vista filosofico, il concetto di “successo” merita una riflessione più profonda. Cos’è davvero il successo? È il numero di follower che qualcuno ha sui social? O è la capacità di costruire una vita autentica, ricca di esperienze, valori e connessioni sincere? Regalare follower può sembrare una strada rapida per ottenere approvazione sociale, ma in realtà, rischia di rinforzare un’idea errata di successo, quella che si basa esclusivamente sull’apparenza.


Il successo dovrebbe essere, invece, una realizzazione personale che non dipende dai numeri o dai riconoscimenti superficiali. Si tratta di crescere in modo sano, di imparare a gestire le proprie emozioni, le proprie relazioni, e soprattutto di sviluppare un’identità forte e genuina, non una “persona” costruita sulla base di una popolarità artificiale. Regalare follower, quindi, non solo può compromettere l’autenticità, ma anche danneggiare il concetto di successo che i giovani devono sviluppare nel corso della loro vita.


I Rischi Pratici del Successo Artificiale. Passiamo ora alla realtà pratica: regalare follower può sembrare una soluzione facile per dare al figlio un “boost” iniziale. Ma cosa accade quando questi follower non sono genuini? La qualità delle interazioni ne risente. Piuttosto che costruire una community autentica che si interessa ai suoi contenuti, il giovane si ritroverà con una folla silenziosa di account che non parteciperanno mai davvero.


Inoltre, un grande numero di follower può portare ad aspettative eccessive. Un ragazzo che ha raggiunto rapidamente un buon seguito potrebbe sentirsi obbligato a mantenere un certo livello di visibilità, producendo contenuti solo per ottenere approvazioni e likes. Questo può spingere a un comportamento che, nel lungo termine, risulta insostenibile e dannoso per il suo benessere psicologico.


Infine, c’è il rischio di esposizione a contenuti tossici e interazioni pericolose. I social media sono pieni di persone con intenti meno nobili, e aumentare il numero di follower senza una selezione accurata può portare a una maggiore vulnerabilità nei confronti di cyberbullismo, commenti negativi e manipolazioni psicologiche.


Il Desiderio dei Genitori di Realizzarsi tramite i Figli. 

Dietro al gesto di regalare follower ai figli si nasconde un altro aspetto significativo: il desiderio dei genitori di vedersi realizzati attraverso i successi dei propri figli. Questo desiderio, che affonda le radici in un amore incondizionato, può però portare a proiettare sui ragazzi aspettative che non gli appartengono. In alcuni casi, i genitori, nel tentativo di realizzare i propri sogni attraverso di loro, finiscono per inviare un messaggio sbagliato: quello che conta è l’apparenza, non la sostanza. Questo può causare confusione nei figli, che crescono con l’idea che il successo debba necessariamente passare attraverso la visibilità online, anziché da una realizzazione autentica.

Il rischio è che, senza una guida attenta, i giovani possano sviluppare un’identità superficiale, fondata su ciò che gli altri pensano di loro, invece che su chi sono veramente. In questo contesto, i genitori potrebbero trovarsi inconsapevolmente a spingere i propri figli verso un tipo di “successo” che non si basa sulle loro passioni o inclinazioni naturali, ma sulla volontà di emergere a tutti i costi.


Alimentare un Mercato Disonesto. Al di là delle implicazioni psicologiche e familiari, regalare follower contribuisce anche a un mercato disonesto che sfrutta l’insoddisfazione e la ricerca di approvazione. Piattaforme che vendono follower e like artificiali si basano proprio su questa vulnerabilità. In questo modo, non solo si danneggia l’autenticità dei singoli utenti, ma si alimenta un intero sistema che premia l’apparenza piuttosto che il valore vero. Questo mercato non solo sfrutta le insicurezze, ma crea anche un circolo vizioso che può essere difficile da spezzare.

Regalare follower ai figli, quindi, non è solo un gesto che distorce la realtà online, ma diventa anche parte di un problema più grande, che coinvolge l’intero ecosistema digitale e la società. In questo contesto, la visibilità non è più il frutto di un impegno genuino, ma il risultato di meccanismi che premiamo senza pensare alle conseguenze a lungo termine.


Come Supportare i Figli nella Crescita Online? La domanda che sorge è: come possiamo, allora, supportare i nostri figli nel mondo digitale senza cedere alla tentazione di regalar loro un successo illusorio? La risposta sta nell’educazione digitale. È fondamentale insegnare ai giovani a costruire una presenza online autentica, a condividere contenuti che li rappresentano veramente, senza preoccuparsi troppo di chi li “segua”.


Un buon genitore dovrebbe aiutare il figlio a sviluppare le competenze necessarie per interagire in modo sano sui social: come proteggere la propria privacy, come riconoscere e contrastare le dinamiche negative, e come costruire relazioni genuine, anche online. Inoltre, il supporto emotivo è fondamentale. Un figlio che sa di avere il sostegno dei propri genitori in ogni fase del suo percorso digitale crescerà più sicuro di sé, consapevole dei rischi ma anche dei benefici dei social media.

In conclusione, la questione del regalare follower ai figli è solo la punta dell’iceberg di una problematica molto più complessa, che riguarda le dinamiche familiari, l’educazione digitale e i valori della nostra società. Come genitori, abbiamo la responsabilità di insegnare ai nostri figli che il loro valore non si misura in numeri, ma nella capacità di vivere una vita autentica e soddisfacente.

Così come raccontiamo in "Lasciato Indietro" e in "Scrivere al Futuro", ogni relazione significativa parte da una base di sincerità e presenza reale. Allo stesso modo, anche nel mondo digitale, costruire un percorso basato sulla genuinità e non sulla scorciatoia dei numeri artificiali è fondamentale per il benessere a lungo termine dei nostri ragazzi.

In un’epoca dominata dai social, il nostro compito è prepararli gradualmente a navigare in questo mare con la bussola dell’autenticità, insegnando loro che l’unico successo che conta davvero è quello che nasce dall’impegno, dalla passione e dalla consapevolezza di chi sono realmente.

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