Passa ai contenuti principali

In Evidenza

Speranza: La Parola che Ci Guida Verso il Giubileo 2025

Quando la vita ti svela che quello che scrivi oggi ha un significato che non avresti mai immaginato. C’è una parola che ho scritto ripetutamente nei miei libri, senza mai sapere quanto sarebbe stata rilevante nel contesto di un evento mondiale. Nei miei scritti, "speranza" appare 69 volte in Lasciato Indietro e 7 volte in Il Regno Sommerso di Coralyn . Una ripetizione che, guardando indietro, sembra quasi un richiamo misterioso, una preparazione inconsapevole per qualcosa di grande che sarebbe arrivato. E ora, quella stessa parola è diventata il cuore del Giubileo 2025, proclamata dal Papa come il tema di quest'anno santo. È come se, attraverso i miei racconti, avessi parlato di un sentimento che oggi è più che mai fondamentale: la speranza, quel faro che ci guida nei momenti di incertezza. La numerologia dei numeri 69 e 7.  Cosa significa il fatto che questi numeri siano legati alla speranza? Secondo la numerologia, il 69 è il simbolo dell’equilibrio, della connessione...

Lasciato Indietro: Non Più Vittime di un Sistema Iperbolico

Dal dramma personale alla consapevolezza collettiva: rompere le catene della disinformazione e dei poteri forti per un futuro più giusto.

“Lasciato Indietro (disponibile anche on line in varie edizioni e formati)” non è solo un titolo, ma una realtà che molti genitori, uomini e donne, si trovano ad affrontare ogni giorno, vittime di un sistema che spesso non offre sostegno, né risposte. 
Nel nostro romanzo autobiografico, racconto l'esperienza, il dolore, ma soprattutto la  battaglia per non lasciare che quella ferita resti aperta. Non mi sono arreso, e il messaggio che voglio trasmettere con questo post è chiaro: "mai più lasciati indietro".

Viviamo in un’epoca iperbolica, dove i poteri forti governano silenziosamente, influenzando le decisioni che toccano la nostra vita quotidiana. Questa realtà è spesso mascherata da disinformazione, fake news e social media, che, pur essendo strumenti utili, possono anche diventare armi potenti nelle mani di chi sa manipolare l’opinione pubblica. Ma noi non possiamo accettare di essere lasciati indietro.

Cosa significa essere lasciati indietro? In primo luogo, è una questione di giustizia. Quando il sistema legale, politico o sociale non riconosce i tuoi diritti, ti isola e ti abbandona. Nel mio caso, questo si è manifestato con una forma di alienazione genitoriale: dopo 22 anni di matrimonio, mi sono trovato in una posizione in cui mia figlia ha scelto di stare con la madre, non perché fosse la sua vera scelta, ma perché un sistema distorto ha permesso che si creasse questa frattura.

Il dramma personale che ho vissuto è stato reso ancora più complicato da un contesto di disinformazione

I social media, che avrebbero potuto essere una piattaforma per raccontare la mia storia, si sono rivelati un terreno minato, dove chi ha il controllo della narrativa ha il potere di modellare la realtà. La mia storia non era più solo la mia, ma diventava la rappresentazione di una lotta più ampia contro un sistema che permette ai più potenti di dettare le regole, lasciando gli altri, appunto, indietro.

Quello che ho scoperto in questo percorso è che il problema non riguarda solo me, ma tanti altri genitori. L’alienazione genitoriale, spesso non riconosciuta come tale, è una forma di abuso emotivo che passa sotto traccia. E chi beneficia di questo silenzio? I poteri forti che governano chi governa. 

Non è un complotto, ma una triste realtà che si nasconde dietro termini come "giustizia familiare" o "interesse del minore". Quante volte abbiamo sentito frasi fatte che, in realtà, non fanno altro che coprire decisioni prese per favorire un determinato gruppo di potere?

La mia battaglia è diventata quella di molti, grazie anche ai social, che sono stati sia un nuovo campo di battaglia che lo strumento per far sentire la mia voce. 

Ho creato un blog, una pagina facebbok ed ho coniato ed uso l’hashtag "#MaiPiùLasciatiIndietro" non solo per promuovere l'obiettivo del nostro racconto, ma per creare una comunità di persone che, come me, non vogliono più accettare di essere vittime di un sistema che li trascura. È un grido di ribellione contro la disinformazione che ci circonda e contro chi ha interesse a tenerci nell'ignoranza.

La disinformazione non è solo un problema personale, ma collettivo. Le fake news, che spesso dominano i feed dei social media, sono create per manipolare le nostre opinioni e farci accettare realtà distorte. E chi ne beneficia? Coloro che, con abilità e potere, sanno come muovere i fili dietro le quinte. I "poteri forti" che governano i governi iperbolici non sono una fantasia: sono una realtà. E noi dobbiamo imparare a riconoscerli e a non farci trascinare nel loro gioco.

Ogni volta che qualcuno viene lasciato indietro, è un fallimento del sistema, ma è anche una responsabilità collettiva. 

Non possiamo restare in silenzio. Il racconto "Lasciato Indietro" è un invito a prendere coscienza e ad agire. Non si tratta solo di raccontare una storia personale, ma di usare quella storia come mezzo per riflettere su questioni più ampie: come ci siamo arrivati? Come possiamo cambiare le cose?

Una delle prime soluzioni è rompere il ciclo della disinformazione. Se non ci informiamo correttamente, se non cerchiamo di capire chi realmente guida le decisioni che influenzano la nostra vita, continueremo a essere pedine in un gioco più grande di noi. 

I social media possono essere una risorsa, ma dobbiamo imparare a usarli in modo critico. Devono servire Noi non Loro. Dobbiamo cercare fonti affidabili, controllare i fatti e non lasciarci influenzare da chi vuole farci credere una verità preconfezionata. Smettiamo di scrollare, approfondiamo.

Ma non è tutto. Non basta combattere la disinformazione, dobbiamo anche trovare il modo di riformare il sistema. 

Le battaglie legali e familiari come quella che ho affrontato sono solo la punta dell’iceberg. Dietro c’è un mondo di ingiustizie che va dalle politiche economiche che favoriscono pochi a discapito di molti, fino alla manipolazione mediatica che ci spinge a pensare in una certa direzione. Tutto questo non può continuare, e il cambiamento deve partire da noi.

Quando scrivo di alienazione genitoriale, non lo faccio solo per condividere il dolore, ma per offrire una prospettiva diversa. La narrazione dominante è che i padri, spesso, sono meno importanti delle madri nelle decisioni di affidamento. Questa è una bugia. I padri hanno un ruolo fondamentale nella vita dei figli, e negare loro questo diritto è una forma di violenza silenziosa che il sistema perpetua. Dobbiamo sfidare questa narrativa e proporre soluzioni concrete. Come? Proponendo riforme che mettano davvero al centro il benessere dei minori, ma che riconoscano anche i diritti di entrambi i genitori.

Il nostro libro "Lasciato Indietro" non è solo un viaggio personale, ma un manifesto per un cambiamento più ampio. La mia proposta di affiancare uno psicologo di famiglia gratuito al medico di famiglia è un primo passo verso una maggiore consapevolezza del problema dell'alienazione genitoriale e delle sue conseguenze. Dobbiamo riconoscere che i traumi familiari non riguardano solo chi li vive direttamente, ma si riflettono su tutta la società. Ed è per questo che la battaglia per la verità e contro la disinformazione deve essere al centro delle nostre priorità.

Nel post emerge chiaramente il collegamento tra la nostra storia personale e il tema più ampio della disinformazione e del potere dei media. Il riferimento ai "poteri forti che governano chi governa" e all'iperbole dei governi sottolinea una visione critica della realtà contemporanea, dove decisioni prese ai piani alti influenzano le vite dei singoli, spesso a loro insaputa. Il concetto di "alienazione genitoriale" diventa così il punto di partenza per una riflessione più ampia sulle ingiustizie sistemiche che si perpetuano attraverso la manipolazione dell'informazione.

"Essere lasciati indietro non è solo una questione personale, ma un fallimento di un sistema che privilegia pochi a discapito di molti. È ora di rompere questo ciclo e costruire un futuro dove nessuno venga abbandonato."

Grazie per aver letto fino a qui. Se sei d'accordo condividi.

Se poi vorrai dare fiducia a "Lasciato Indietro", per favore, lascia una recensione oggettiva.

#MaiPiùLasciatiIndietro #Disinformazione #AlienazioneGenitoriale #PoteriForti #CambiamoIlSistema #Verità #GiustiziaPerTutti


Commenti