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Quando le star si lasciano… e crollano dentro (esattamente come noi)

Non sono solo storie da copertina. Sono crolli veri, silenzi profondi, lacrime nascoste dietro i riflettori. Da Fedez a Amy Winehouse, da Robin Williams a chiunque si sia mai sentito lasciato indietro: leggi fino in fondo, perché in queste cadute potresti ritrovare anche la tua.  Potresti trovare la tua rinascita. Fedez. Zucchero. Robin Williams. Brad Pitt. Britney Spears. Sylvia Plath. Amy Winehouse. Whitney Houston. Una carrellata di nomi celebri, ma ciò che li unisce non è la fama: è la caduta dolorosa nell’abisso della separazione. Perché quando un amore finisce, non resta soltanto un letto vuoto. Resta un vuoto dentro, un’eco lunga che non si riempie con follower, successi o premi. Fedez: miliardi nel conto, ma fragilità nel cuore. Alla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni, Fedez ha raccontato al palco di Sanremo 2025 non solo la sua canzone  Battito , ma anche la sua solitudine interiore. Parlare di depressione con 20 milioni di euro alle spal...

L'Odio e la Resilienza nella Commedia dell'Esistenza

dino tropea
Trasformare l'Odio in Forza: Il Viaggio del Protagonista tra Avversità e Autocontrollo

Nel corso della storia, l'odio ha assunto un ruolo complesso e affascinante sia nella letteratura antica che moderna. La sua presenza costante e potente ci offre spunti per riflettere sul nostro comportamento e sulle risposte emotive che adottiamo di fronte alle avversità.

Nell'antichità, opere come Le Metamorfosi di Ovidio e le tragedie di Euripide trattano l'odio come una forza dominante e distruttiva. Nell’Elettra di Euripide, l'odio di Elettra per Clitemenestra e Egisto guida le sue azioni verso vendetta, mostrando come tale sentimento possa influenzare profondamente i destini dei personaggi.

Nel Rinascimento e nell’età modernaShakespeare esplora l’odio in opere come Otello e Romeo e Giulietta. Qui, l’odio e la gelosia distruggono la bellezza e la purezza, perpetuando conflitti e violenze che sembrano inestinguibili.

Nel XX secolo, autori come George Orwell in 1984 e Aldous Huxley in Il mondo nuovo analizzano l'odio in contesti totalitari. Questi romanzi mostrano come il potere politico sfrutti l'odio per manipolare e controllare le masse, usando il nemico come strumento di consolidamento del potere.

Umberto Eco, in Il cimitero di Praga, afferma: “Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria. L'odio è la vera passione primordiale. È l'amore che è una situazione anomala. Per questo Cristo è stato ucciso: parlava contro natura.” Questa riflessione suggerisce che l'odio è un'emozione fondamentale, più radicata e prevalente dell’amore.

Nel contesto del mio racconto "Lasciato Indietro", il protagonista combatte l'odio degli altri usando l'odio stesso come una forma di resilienza. L'odio, nutrendosi di rancore, invidia, frustrazione e sprezzamento, cresce e si rafforza. Questa emozione genera a sua volta rabbia, timore e una distorta ricerca di giustizia, e può anche indurre apatia come protezione dal conflitto interno.

Nel racconto, l'odio diventa un meccanismo difensivo, una risposta strategica alle avversità e alle sfide. Non è solo una reazione istintiva, ma una forma di controllo e sopravvivenza in un mondo difficile. Il protagonista utilizza l'odio degli altri per affrontare le ingiustizie e l'ostilità che lo circondano, dimostrando come questa passione primordiale possa essere trasformata in uno strumento di forza e resilienza.

In contrasto, l’amore è visto come un’eccezione difficile da raggiungere. Richiede uno sforzo consapevole, empatia e connessione, che si scontrano con la naturale inclinazione verso l’odio. Questa difficoltà rende l’amore meno comune e più complesso da realizzare, mentre l'odio, più immediato e intuitivo, risulta essere una risposta più naturale.

La citazione di Eco ci invita a riflettere su come l'odio possa essere una risposta potente e diffusa alle avversità, più semplice e diretta rispetto all’amore. Nel contesto di Lasciato Indietro, il protagonista dimostra come l'odio, sia quello degli altri che il proprio, possa diventare un meccanismo di resilienza, un modo per navigare e sopravvivere in un mondo pieno di sfide. Questa lotta tra odio e amore, tra reazione e riflessione, diventa un tema centrale nella commedia tragica della vita, mostrando come l'odio possa essere una risposta immediata e l’amore un’aspirazione difficile da raggiungere.


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