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La Trappola dell'Impotenza Appresa: Come le Credenze Depotenzianti Possono Segnarci

La Trappola dell'Impotenza Appresa: Come le Credenze Depotenzianti Possono Segnarci
Vi invito a leggere il post fino alla fine.  Nel 1967, Martin Seligman, psicologo e ricercatore americano, condusse un esperimento presso l'Università della Pennsylvania che, sebbene non particolarmente etico, ha fornito intuizioni significative sul comportamento umano. Questo esperimento dimostrò quanto le credenze depotenzianti possano invalidarci la vita, mostrando il fenomeno dell'impotenza appresa.

L'Esperimento di Seligman: Seligman mise due gruppi di cani in gabbie elettrificate. Il primo gruppo poteva evitare le scosse elettriche azionando una leva, ottenendo così una forma di controllo sulla loro situazione. Il secondo gruppo, invece, riceveva scosse elettriche senza avere alcuna possibilità di evitarle, indipendentemente dai loro sforzi. Successivamente, tutti i cani furono posti in box più ampi divisi in due parti: da un lato vi erano le scosse elettriche e dall’altro la gabbia ne era priva. I due lati del box erano separati da un divisorio facilmente superabile. I cani del primo gruppo, quelli che avevano imparato ad azionare la leva, saltavano il divisorio per sfuggire alle scosse. Tuttavia, i cani del secondo gruppo, quelli che avevano appreso che non c'era via di scampo, rimanevano nella parte elettrificata della gabbia, rassegnati alla sofferenza. L’esperienza precedente li aveva segnati a tal punto che non tentavano neanche di superare il divisorio, ormai convinti della loro impotenza.

Il Parallelo con la Vita Umana: Chi ha avuto un'infanzia difficile, caratterizzata da deprivazioni e sforzi puntualmente ammoniti, spesso vive come quei poveri cani del secondo gruppo. Queste persone potrebbero fare tantissimo per se stesse, ma non lo sanno… e non lo sanno perché si sono già arrese. La loro esperienza di vita le ha portate ad apprendere uno schema di impotenza, convincendole che ogni sforzo è vano.

Il Potere delle Credenze Depotenzianti: Le credenze depotenzianti sono quelle idee radicate nella nostra mente che ci fanno sentire incapaci di cambiare la nostra situazione. "Non sono abbastanza bravo", "Non ce la farò mai", "Non merito di essere felice" sono esempi di queste credenze. Questi pensieri limitanti possono derivare da esperienze passate, da ciò che ci è stato detto o dal modo in cui siamo stati trattati.

Superare l'Impotenza Appresa: La buona notizia è che l'impotenza appresa può essere superata. Ecco alcune strategie per iniziare:

  • Riconoscere le Credenze Depotenzianti: Il primo passo è diventare consapevoli dei pensieri negativi che ci limitano. Scrivere un diario può essere utile per identificare questi schemi di pensiero.
  • Sfida le Tue Credenze: Una volta identificati i pensieri depotenzianti, inizia a sfidarli. Chiediti se sono davvero veri e cerca prove del contrario. Ad esempio, se pensi "Non sono bravo a fare presentazioni", ricorda le volte in cui hai avuto successo.
  • Sperimenta Nuove Esperienze: Prova cose nuove che ti mettono alla prova e ti aiutano a crescere. Anche piccoli successi possono costruire fiducia e dimostrare a te stesso che sei capace.
  • Cerca Supporto: Parla con amici, familiari o un coach che possa offrirti supporto e prospettive diverse. Avere qualcuno che crede in te può fare una grande differenza.
  • Pratica la Resilienza: La resilienza è la capacità di rimettersi in piedi dopo le difficoltà. Coltivare la resilienza attraverso pratiche come la mindfulness, la gratitudine e la cura di sé può aiutarti a superare le credenze depotenzianti.

In conclusione, le credenze depotenzianti possono avere un impatto devastante sulla nostra vita, ma è possibile cambiarle. Ricorda, non sei destinato a rimanere nella gabbia della sofferenza. Puoi superare il divisorio e vivere una vita piena e gratificante. La consapevolezza, il coraggio di sfidare i tuoi pensieri e il supporto giusto possono aiutarti a riscoprire il tuo potenziale e creare il destino che desideri.


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