Cari amici la vostra assenza ci pesa profondamente, ma sappiamo che il vostro spirito è sempre con noi, finalmente immerso nella serenità tanto desiderata. A te, che per ultimo ci hai lasciati, la tua eredità , dipinta con una tavolozza di colori vibranti, continuerà a evocare emozioni intense e ricordi indelebili.”
Premessa: Nel cuore di una società che
avanza rapidamente, ci troviamo di fronte a sfide che mettono a dura prova la
nostra resilienza emotiva e mentale. La perdita di un lavoro, la fine di un
matrimonio, o qualsiasi trauma o cambiamento significativo nella vita possono scatenare
una crisi personale che, se non affrontata adeguatamente, può portare a
conseguenze tragiche. Ho vissuto da vicino il dolore di perdere quattro amici,
uomini coraggiosi e forti, che si sono sentiti sopraffatti dal peso delle
circostanze. Tutti hanno perso la battaglia contro il loro dolore.
Queste tragedie personali riflettono una crisi più ampia che affligge la nostra società. La salute mentale è spesso relegata in secondo piano rispetto alla salute fisica, ma è tempo di cambiare questa percezione. Situazione: In Italia, il fenomeno del suicidio presenta alcuni aspetti epidemiologici e fattori di rischio specifici. Secondo le ultime stime disponibili:
- Si registrano circa 4000 morti per suicidio all'anno.
- I tassi di mortalità per suicidio sono più elevati nel Nord Italia,
in particolare nelle regioni del Nord-Est.
- Quasi l’80% dei morti per suicidio sono uomini.
- Il tasso di mortalità per suicidio per gli uomini è di 11,8 per
100.000 abitanti, mentre per le donne è di 3,0 per 100.000.
- I tassi di suicidio aumentano con l’età, raggiungendo un picco tra gli
anziani di età superiore ai 70 anni.
- Il suicidio è una delle principali cause di morte tra i giovani, con
una grande differenza nei livelli di mortalità tra ragazzi e ragazze.
L’Italia, per vari motivi, si colloca tra i paesi con i più bassi livelli di suicidialità sia
a livello mondiale che europeo, con un tasso standardizzato di 4,7 per
100.000 abitanti (7,6 per gli uomini e 1,9 per le donne). Il suicidio
rimane un tema delicato, un tabù, influenzato da numerosi fattori sociali, economici e
personali.
L’Unione Europea, attraverso
iniziative come l’Unione Europea della Salute, sta ponendo le
basi per un approccio più inclusivo e olistico. L’obiettivo è quello di
garantire che nessuno venga lasciato indietro, che tutti abbiano accesso a
servizi di supporto mentale di alta qualità e che la prevenzione diventi una
priorità.
L’UNICEF
sottolinea l’importanza del sostegno psicosociale e della salute mentale per i
bambini e gli adolescenti, riconoscendo che le prime esperienze di vita possono
influenzare profondamente il benessere futuro. Anche il Ministero della
Salute italiano si impegna a promuovere la salute mentale attraverso
programmi di prevenzione e intervento precoce. Recentemente sono stati
stanziati dei fondi per l’istituzione dello psicologo clinico, necessita' di cui ho scritto in tempi non sospetti nel mio racconto.
Il sito Secondo Welfare
evidenzia come l’Unione Europea stia affrontando la salute mentale con un nuovo
approccio, riconoscendo che le questioni di salute mentale hanno impatti che
vanno oltre l’individuo, influenzando l’intera comunità.
In questo contesto, il mio racconto
autobiografico “Lasciato Indietro” e il mio blog si propongono di essere una voce per
coloro che sono stati toccati dal dolore e dalla perdita, e per coloro che
lottano ogni giorno per mantenere la propria salute mentale. E’ di cruciale
necessità il supporto psicologico efficace in seguito alla separazione o ad
eventi traumatici. Occorre un rafforzamento dell’assistenza psicologica anche nell'ambito in cui lavoro.
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