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Squid Game: Il Gioco della Disumanità e il Trionfo dell’Indifferenza

Dalla denuncia sociale alla normalizzazione della crudeltà: come Squid Game ci abitua a lasciare indietro i più deboli. Viviamo in un mondo in cui l'intrattenimento diventa anestetico e la sofferenza si trasforma in spettacolo. Squid Game , con la sua promessa di denuncia sociale, ha conquistato milioni di spettatori, ma ciò che rimane, al di là delle maschere, non è una riflessione sul cambiamento. È l’ennesima prova di come ci siamo arresi all’indifferenza. La serie non denuncia, celebra. Non risveglia coscienze, le culla nel torpore della violenza esteticamente confezionata. Non è una critica al sistema, è la sublimazione della competizione, l’esaltazione dell’idea che nella lotta per la sopravvivenza non ci sia spazio per solidarietà o speranza. Ogni scena, ogni gioco, ogni morte stilizzata nasconde il messaggio più inquietante: è normale sacrificare i più deboli. In fondo, lo accettiamo già nella vita quotidiana, no? Chi rimane indietro, chi non ce la fa, chi non gioca seco...

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