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Speranza: La Parola che Ci Guida Verso il Giubileo 2025

Quando la vita ti svela che quello che scrivi oggi ha un significato che non avresti mai immaginato. C’è una parola che ho scritto ripetutamente nei miei libri, senza mai sapere quanto sarebbe stata rilevante nel contesto di un evento mondiale. Nei miei scritti, "speranza" appare 69 volte in Lasciato Indietro e 7 volte in Il Regno Sommerso di Coralyn . Una ripetizione che, guardando indietro, sembra quasi un richiamo misterioso, una preparazione inconsapevole per qualcosa di grande che sarebbe arrivato. E ora, quella stessa parola è diventata il cuore del Giubileo 2025, proclamata dal Papa come il tema di quest'anno santo. È come se, attraverso i miei racconti, avessi parlato di un sentimento che oggi è più che mai fondamentale: la speranza, quel faro che ci guida nei momenti di incertezza. La numerologia dei numeri 69 e 7.  Cosa significa il fatto che questi numeri siano legati alla speranza? Secondo la numerologia, il 69 è il simbolo dell’equilibrio, della connessione...

Le radici della società anomica 1 di 3.

Come siamo arrivati a una società senza regole condivise?  

Il termine anomia si radica nel pensiero del sociologo Émile Durkheim, che lo utilizzò per descrivere il collasso delle norme condivise in una società in crisi. Quando il tessuto sociale si sgretola, gli individui si trovano privi di punti di riferimento, perdendo il senso di appartenenza. 

L'anomia non è una novità: eventi storici come la Grande Depressione ci mostrano quanto profonde trasformazioni possano generare caos e disorientamento. In quei momenti, i legami comunitari si spezzano, lasciando spazio all’individualismo e a un senso diffuso di frammentazione.  

Nel presente, stiamo assistendo a dinamiche simili. La pandemia di COVID-19 ha messo in luce la fragilità del nostro sistema sociale, amplificando l’isolamento e smantellando certezze apparentemente incrollabili. Di fronte a questa crisi, molti si sono trovati privi di una direzione comune. In assenza di norme collettive, le tensioni aumentano, i conflitti si intensificano, e il senso di solitudine cresce.  

Tuttavia, l’anomia non è solo un problema collettivo: colpisce profondamente l’individuo. Quando il sistema non offre più una guida morale, le persone spesso cercano soluzioni dentro sé stesse. Questo, se da un lato può rappresentare un'opportunità di introspezione, dall'altro rischia di accentuare ulteriormente il distacco sociale. Il bisogno di appartenenza non è mai stato così evidente, e la difficoltà di trovarlo riflette una crisi più ampia delle istituzioni e delle norme condivise.  

La vera sfida è trovare un modo per affrontare l’anomia, trasformandola in un’occasione per ricostruire legami solidi. Le regole tradizionali potrebbero non funzionare più, ma ciò non significa che non possiamo immaginare nuove modalità per ritrovare coesione. Questo processo richiede un ripensamento delle basi che ci uniscono come individui e come comunità, per affrontare il futuro con maggiore solidità.  

"Quando la società smette di indicare la strada, è il momento per ognuno di noi di unirsi e tracciare insieme un nuovo percorso. Solo collaborando possiamo superare l’isolamento e garantire che nessuno venga mai più lasciato indietro." #MaiPiùLasciatiIndietro.

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