Passa ai contenuti principali

In Evidenza

ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

Risate Resilienti: Un Tributo alla Forza Umana attraverso la Letteratura e il Teatro

Risate Resilienti: Un Tributo alla Forza Umana attraverso la Letteratura e il Teatro
Caro Lettore, Ti do il benvenuto in un viaggio attraverso le profondità dell'animo umano, una narrazione intima e toccante che ho intitolato "Lasciato Indietro". In questo racconto autobiografico, mi propongo di esplorare i temi universali della resilienza e della capacità di affrontare le avversità, ispirandomi agli insegnamenti e agli stili narrativi di grandi maestri della letteratura e del teatro. Come un marinaio solitario che affronta le onde impetuose del destino, mi sono ispirato alle opere di autori come Ernest Hemingway, Charles Bukowski, Jack London, Cormac McCarthy, Raymond Carver, Eduardo De Filippo e Margaret Atwood. Ognuno di loro ha dipinto quadri vividi della lotta umana, narrando storie di coraggio, determinazione e umorismo in faccia alle avversità. Attraverso la prosa diretta e senza fronzoli di Hemingway, di cui ho seguito le orme fino alla sua casa museo a Key West, ho imparato che la resilienza non è solo una questione di forza fisica, ma anche di forza interiore e determinazione. Con Bukowski, ho esplorato le ombre dell'esistenza umana, scoprendo la bellezza e la poesia nascosta nelle pieghe più oscure della vita quotidiana. Jack London mi ha condotto attraverso le foreste selvagge della natura, insegnandomi che la sopravvivenza è una lotta costante contro le forze implacabili della natura stessa. Con McCarthy e Carver, ho esplorato le strade polverose della vita quotidiana, dove la resilienza è una danza intricata tra il bene e il male, tra la speranza e il disincanto. Eduardo De Filippo mi ha mostrato che la vita stessa è una commedia, dove la risata può essere un'arma potente contro le avversità. Infine, con Margaret Atwood, ho visto il potere della resilienza in un mondo distorto dal potere e dall'oppressione, imparando che anche nei momenti più bui può fiorire la speranza. Attraverso "Lasciato Indietro", mi propongo di offrirti una testimonianza sincera e autentica della mia personale esperienza di resilienza e di come ho affrontato le avversità della vita. Spero che questo racconto, il cui epilogo è ancora da scrivere,  ti ispiri e ti incoraggi nel tuo viaggio personale verso la resilienza e la speranza. Con affetto, Dino Tropea

Commenti