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L'Inganno dei Bot: Follower e Visualizzazioni Artificiali nel Mondo Digitale

Come l'Intelligenza Artificiale Manipola i Social Media e Cosa Fare per Rimanere Autentici Nel vasto oceano digitale in cui nuotiamo ogni giorno, la corsa ai numeri domina la scena. Seguaci, visualizzazioni, interazioni: un tempo specchio dell’interesse reale del pubblico, oggi sempre più spesso diventano un’illusione creata artificialmente. L’intelligenza artificiale, con la sua capacità di generare testi, immagini e perfino interazioni credibili, ha dato vita a un nuovo fenomeno: l’uso di bot per gonfiare il successo online. È una corsa all’oro digitale dove la moneta non è l’oro, ma la percezione. Quante persone guardano un video? Quanti mettono like a un post? Quanti commentano un articolo? Queste metriche, un tempo sintomo di popolarità e autorevolezza, oggi vengono manipolate con una facilità sorprendente. Dietro ogni profilo con milioni di follower potrebbe nascondersi un’armata silenziosa di bot programmati per seguire, commentare e mettere like. Il principio è semplice: pi...

"Lasciati Indietro: L'Importanza dell'Inclusione Tecnologica nell'Era dell'Intelligenza Artificiale"

"Perché l'accesso universale alle nuove tecnologie è cruciale per evitare l'esclusione sociale e garantire servizi pubblici davvero accessibili a tutti"

(Tempo lettura 2-3' - 80% Umano - 20% IA)

"Perché l'accesso universale alle nuove tecnologie è cruciale per evitare l'esclusione sociale e garantire servizi pubblici davvero accessibili a tutti"

Nel contesto attuale, caratterizzato da una rapida evoluzione tecnologica, l’articolo di Unite.ai sulla governance inclusiva e l’intelligenza artificiale generativa evidenzia un tema cruciale: l’accessibilità ai servizi pubblici. Un aspetto che, purtroppo, può essere trascurato, lasciando indietro molti individui, famiglie, e intere comunità. Questo concetto risuona profondamente con quanto descritto nel mio racconto autobiografico "Lasciato Indietro".

Nel mio libro, esploro le conseguenze drammatiche di chi viene escluso, per qualsiasi ragione, dalle opportunità che il progresso porta con sé. Oggi, la mancanza di accesso alle tecnologie emergenti, come l’IA generativa, non è solo una questione di modernità, ma di giustizia sociale. Se non garantiamo che queste tecnologie siano accessibili a tutti, supportando economicamente chi non può permettersi di connettersi, acquistare dispositivi o seguire corsi di formazione, rischiamo di creare nuove forme di esclusione.

Questa esclusione digitale avrebbe un impatto devastante, non solo sul benessere individuale, ma sull’intero tessuto sociale. I servizi pubblici, ormai sempre più gestiti tramite tecnologie avanzate, diventeranno inaccessibili per chi non è in grado di adattarsi a questa nuova realtà. Lasciando indietro queste persone, le priviamo di diritti fondamentali, come l’accesso alla sanità, all’istruzione e al lavoro, amplificando disuguaglianze esistenti e creandone di nuove.

L'articolo di Unite.ai sottolinea un'iniziativa che può prevenire queste gravi conseguenze: l'inclusione tecnologica come priorità della governance. Questo richiede un impegno forte da parte dei decisori pubblici per finanziare l'accesso alla tecnologia e la formazione necessaria per utilizzarla. Non è solo una questione di progresso, ma di equità e giustizia.

Chi ha il potere di decidere deve essere consapevole che l’inclusione digitale non è un'opzione, ma una necessità. 

Il rischio di lasciare indietro chi non può permettersi di connettersi è troppo alto, con conseguenze che potrebbero rivelarsi irreversibili. Agire ora è un dovere, per garantire che nessuno venga lasciato indietro in questo nuovo mondo dominato dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale.



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