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ChatGPT come "terapeuta": il conforto digitale e il vuoto umano

Perché i giovani si affidano all'intelligenza artificiale e cosa possiamo fare per non lasciarli soli Nel cuore della notte, tra le pieghe digitali di una stanza silenziosa, migliaia di ragazzi e ragazze sussurrano pensieri che nessuno ha voluto ascoltare. Non alzano la voce, non urlano, non chiedono aiuto a squarciagola. Digitano. E scrivono a una presenza che non dorme mai, che non giudica, che non scappa. Parlano con una macchina. Ma non lo fanno perché credano che essa sia viva. Lo fanno perché non c'è più nessuno, tra i vivi, disposto a restare in ascolto. Così cresce una nuova forma di conforto: un conforto algoritmico . Sempre più giovani lo cercano. Non si fidano del terapeuta in carne e ossa, del padre che tace, della madre che ha paura di vedere, degli amici che hanno troppa fretta. E allora, ogni notte, fanno domande precise, ferite, affamate. "Perché ho questo vuoto?", "Sto impazzendo?", "Perché mi fa così male l'amore?" I dati pa...

L'Etica della Rappresentanza e il Fenomeno Globale della Violenza Politica

L'Etica della Rappresentanza e il Fenomeno Globale della Violenza Politica
Il recente episodio di violenza a Montecitorio solleva questioni etiche significative riguardo alla natura della rappresentanza politica in Italia. Questo gesto di aggressione, indipendentemente dall'orientamento politico, è un segnale allarmante che merita una condanna universale e pone interrogativi sulla qualità della nostra democrazia. La violenza, in ogni sua forma, è incompatibile con i valori di un'istituzione democratica, che dovrebbe essere custode del dialogo e del confronto costruttivo. L'aggressione non è solo un attacco personale, ma un attacco ai principi fondamentali della nostra Repubblica. Questi eventi non sono unici all'Italia; paesi democratici in tutto il mondo hanno affrontato sfide simili. Negli Stati Uniti, ad esempio, si è registrato un aumento dell'accettazione della violenza politica. Rapporti internazionali hanno evidenziato un declino democratico globale, con un aumento della violenza legata alle elezioni. Questi fenomeni globali ci ricordano che la democrazia non è mai un dato di fatto, ma un processo che richiede impegno costante e vigilanza. È fondamentale lavorare insieme per rafforzare le istituzioni democratiche e promuovere il rispetto reciproco, al di là delle differenze politiche. In conclusione, l'incidente di Montecitorio dovrebbe spingerci a riflettere sulla rappresentanza politica e sui valori che desideriamo siano promossi dai nostri leader. È il momento di chiederci se siamo ben rappresentati e se i comportamenti dei nostri rappresentanti riflettono l'Italia che vogliamo. Un'Italia che, auspichiamo, possa affrontare questi eventi con spirito critico e la determinazione di perseguire un futuro di dialogo costruttivo e rispetto reciproco. Chi ci rappresenta deve dare il buon esempio e chi sbaglia deve assumersi le responsabilità a tutti i livelli. Azioni del genere,  veri e propri abbandoni, possono essere emulate da eventuali proseliti, facinorosi (se lo fanno loro) pertanto è imperativo che i nostri leader agiscano con integrità e siano sempre consapevoli del loro ruolo di modelli di comportamento per la società.

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