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Quando le star si lasciano… e crollano dentro (esattamente come noi)

Non sono solo storie da copertina. Sono crolli veri, silenzi profondi, lacrime nascoste dietro i riflettori. Da Fedez a Amy Winehouse, da Robin Williams a chiunque si sia mai sentito lasciato indietro: leggi fino in fondo, perché in queste cadute potresti ritrovare anche la tua.  Potresti trovare la tua rinascita. Fedez. Zucchero. Robin Williams. Brad Pitt. Britney Spears. Sylvia Plath. Amy Winehouse. Whitney Houston. Una carrellata di nomi celebri, ma ciò che li unisce non è la fama: è la caduta dolorosa nell’abisso della separazione. Perché quando un amore finisce, non resta soltanto un letto vuoto. Resta un vuoto dentro, un’eco lunga che non si riempie con follower, successi o premi. Fedez: miliardi nel conto, ma fragilità nel cuore. Alla fine del suo matrimonio con Chiara Ferragni, Fedez ha raccontato al palco di Sanremo 2025 non solo la sua canzone  Battito , ma anche la sua solitudine interiore. Parlare di depressione con 20 milioni di euro alle spal...

Figli che Uccidono i Genitori per Denaro: Una Piaga che Continua a Colpire

Un fenomeno purtroppo ricorrente, la cronaca nera italiana del 2024, ancora una volta, è costellata di episodi di figli che uccidono i genitori per motivi economici. Casi come quelli di  Marco Eletti, Paola e Silvia Zani, e il recente episodio di Fiano dove Luca Ricci ha confessato di aver ucciso i genitori sposati da 50 anni, riportano alla luce una realtà drammatica e allarmante. Le cause e le dinamiche: Le motivazioni alla base di questi crimini sono spesso complesse e intrecciate. Tra le principali troviamo:
  • Problemi economici: La pressione finanziaria, il debito, il desiderio di accaparrarsi l'eredità possono spingere alcuni figli a compiere gesti estremi.
  • Relazioni familiari disfunzionali: Tensioni preesistenti, conflitti non risolti, mancanza di comunicazione e supporto all'interno della famiglia possono creare un terreno fertile per il risentimento e l'odio.
  • Disturbi mentali: Problemi psicologici come la psicopatia, la sociopatia o la depressione possono alterare il giudizio e la capacità di empatia, aumentando il rischio di comportamenti violenti.
  • Famiglie: Promuovere una comunicazione aperta e onesta, il sostegno reciproco e la ricerca di aiuto professionale in caso di difficoltà.
  • Istituzioni: Rafforzare i sistemi di welfare e di assistenza sociale per le famiglie in difficoltà economica.
  • Scuole: Educare i giovani ai valori del rispetto, della solidarietà e della responsabilità individuale.
  • Servizi sanitari: Migliorare l'accesso a servizi di supporto psicologico per le persone con disturbi mentali.

L'importanza della prevenzione: Prevenire crimini di questo tipo richiede un approccio multifattoriale che coinvolga diversi attori.

Nel mio libro "Lasciato Indietro", ribadisco la necessità di uno psicologo clinico “di famiglia”. Un supporto psicologico continuo e strutturato può mitigare, con la volontà dell’interessato o tramite l'azione della famiglia, il fenomeno della sottrazione di beni e dei crimini contro i genitori. L'importanza di un intervento tempestivo e di una rete di supporto solida non può essere sottovalutata. Solo attraverso un impegno collettivo e una consapevolezza diffusa possiamo sperare di arginare questo preoccupante fenomeno.

La piaga dei figli che uccidono i genitori è una ferita profonda per la nostra società. È necessario un impegno collettivo per comprendere le cause di questi crimini e mettere in atto misure concrete per prevenirli. Sensibilizzazione, educazione, supporto psicologico e rafforzamento dei legami familiari sono solo alcuni dei passi necessari per costruire una società più coesa e solidale, dove l'amore e il rispetto tra generazioni non siano mai traditi dall'avidità e dalla disperazione.

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