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Unisciti a me in questo viaggio di speranza e solidarietà, immergiti nella mia storia di resilienza. Il mio romanzo autobiografico "Lasciato Indietro" è un tributo alla forza dell'essere umano, che non si arrende, che cerca di migliorare se stesso e il mondo. Con il tuo aiuto, faremo la differenza: "1.000 copie per 1.000 euro" alla TIN del Bambino Gesù di Roma, dove opera la mia amata Alice, un medico ed una donna straordinaria. Segui il mio nuovo sito: http://www.dinotropea.it/
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Oltre la Sicurezza: Il Sogno di un Nuovo Inizio
Premessa: Questa storia breve nasce da un sogno reale. Avendone percepito l'importanza, ho sentito la necessità di condividerlo. I sogni, spesso, ci parlano attraverso simboli e immagini che riflettono le nostre paure, le nostre speranze e i nostri desideri più profondi. Questo, in particolare, mi ha spinto a una riflessione che va oltre il semplice racconto onirico.
Il Sogno della Trasformazione: Era una notte d’inverno, una di quelle in cui i pensieri
si insinuano tra le ombre e il sonno diventa un viaggio. Mi ritrovai in un
luogo familiare, ma diverso. Un amico marinaio, ormai in pensione, aveva preso
una decisione insolita: aveva fatto domanda per entrare nei Carabinieri. Forse
per continuare a sentirsi utile, forse per dare un nuovo senso alle sue
giornate. E senza pensarci troppo, come se stessi rispondendo a un impulso
profondo, feci lo stesso.
Nel sogno sapevo che mi mancavano ancora tre anni alla
pensione. Eppure, c’era qualcosa di inevitabile in quella scelta, come se un
meccanismo invisibile mi avesse spinto a compilarla, quella domanda, senza
davvero riflettere sulle conseguenze. Il cambiamento era in atto.
Poi arrivò la chiamata. Mi presentai in caserma con un
misto di curiosità e inquietudine. Sapevo che sarei stato privato dei gradi da
ufficiale, ma solo nel momento in cui mi trovai davanti allo specchio con la
nuova uniforme compresi davvero il peso di quel cambiamento. Non ero più il
comandante. Non ero più chi ero stato per tutta una vita. Ero tornato alla
truppa, come un giovane all’inizio della carriera, ma con dentro il bagaglio di
un’intera esistenza in mare.
Arrivò anche la notizia dello stipendio. La metà, se non
addirittura inferiore, di quello che percepivo. Fu un pugno allo stomaco. Il
primo pensiero andò immediatamente a mia figlia, all’assegno che le mando ogni
mese. Come avrei fatto? Come avevo potuto non prevederlo? Credevo che il
passaggio sarebbe stato indolore, che avrei guadagnato lo stesso, forse anche
di più. Ma mi ero sbagliato. La sicurezza era svanita, lasciandomi a fare i
conti con l’incertezza.
Eppure, man mano che il sogno procedeva, quello sconforto
iniziale cominciò a svanire. Fui accolto da nuovi colleghi, uomini e donne che
mi trattavano come uno di loro, senza formalismi né distanze. Mi assegnarono
una partner, una donna forte e determinata, il mio mentore in questa nuova
vita.
E poi la
vidi. Alice. Non era solo la mia partner, era molto di più. Era la mia guida in
quel mondo nuovo, ma anche un volto familiare, un’anima che sapeva leggermi
dentro senza bisogno di parole. «Non avere paura» mi disse, con quel suo
sorriso che sa sempre rassicurarmi. «La tua forza non sta nella divisa, ma in
ciò che sei.»
Quelle parole risuonarono dentro di me, cancellando ogni dubbio. Con lei al mio fianco, tutto sembrava più chiaro. Era il mio mentore, la mia alleata, la mia certezza in mezzo al cambiamento.
Il sogno si chiuse con una fotografia. Non un’immagine
fredda e formale, ma un abbraccio collettivo, un cerchio di persone unite non
dai gradi o dai ruoli, ma dal cameratismo, dalla condivisione, dal senso di
appartenenza. E fu allora che compresi: quello che avevo perso era solo
un’illusione. Ciò che conta davvero non è la divisa, né il titolo, né lo
stipendio. È la connessione con gli altri, il senso di avere un posto nel
mondo.
Il Sogno e la Realtà: I sogni, si dice, sono messaggi dell’inconscio. E questo
sogno, nella sua semplicità, parlava chiaro. Rifletteva una paura profonda,
quella di perdere la stabilità, di abbandonare una posizione sicura per
qualcosa di ignoto. Ma allo stesso tempo, mostrava anche il desiderio di
cambiamento, di una vita che non fosse solo basata su uno stipendio, ma su un
senso più profondo di appartenenza e realizzazione.
Quante volte nella vita ci troviamo davanti a scelte che
sembrano assurde? Quante volte abbiamo paura di perdere il certo per l’incerto?
Questo sogno non parlava solo di lavoro, parlava di identità. Il passaggio
dalla Marina ai Carabinieri non era solo una questione di mestiere, era il
simbolo di una trasformazione più grande: quella di un uomo che sta cercando un
nuovo posto nel mondo.
E poi c’è la questione economica, quel dettaglio che nel
sogno si è rivelato un macigno. Non è un caso. Nella vita reale sto vivendo
qualcosa di simile. Fare lo scrittore è una delle esperienze più arricchenti
che abbia mai vissuto. Mi ha portato a scoprire mondi, a vivere incontri
straordinari, a lasciare una traccia della mia storia. Ma scrivere,
paradossalmente, è anche un investimento. Serve tempo, energia, risorse
economiche. E in certi momenti la paura di non farcela si fa sentire.
Eppure, proprio come nel sogno, la risposta non sta nei
numeri o negli assegni. Sta nelle persone, nelle connessioni, in quel cerchio
che si chiude in un abbraccio. Forse la scrittura, come il mio sogno, è un
nuovo modo di appartenere. Forse è il mio modo di essere parte di qualcosa di
più grande. E forse, alla fine, il vero successo non è misurato dal conto in
banca, ma dalla ricchezza di ciò che lasciamo agli altri.
Condividi il Tuo Sogno: I sogni sono finestre sulla nostra anima, rivelano ciò
che a volte non osiamo dire ad alta voce. Se hai un sogno che ti ha colpito,
condividilo con me, anche in forma anonima. Posso trasformarlo in una storia
breve, ricca di insegnamenti per chi vive le stesse paure e non trova le parole
per esprimerle.
La mia necessità di condividere anche i miei sogni o
incubi è la stessa che mi ha spinto a scrivere il mio racconto autobiografico.
Scrivere dà voce a ciò che l’anima sussurra.
#Sogni #Cambiamento #Scrittura #CrescitaPersonale #Alice
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